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I turni notturni sono un rischio per la salute

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turni notturniLe persone che fanno i turni di notte potrebbero essere più a rischio di sviluppare un tumore al seno o alla prostata perché all’interno del loro organismo c’è un cambiamento ormonale che potrebbe generare tali tumori. In precedenza, i turni notturni sono stati legati ad un aumento di rischio di cancro senza però conoscerne le vere ragioni. Uno studio svolto dall’Università Pompeu Fabra di Barcellona ha oggi ipotizzato che l’aumento dei livelli ormonali, come estrogeni e testosterone, durante orari inusuali potrebbe esserne la causa. Lo studio ha coinvolto cento persone che svolgevano lavori con turni differenti; i soggetti fornivano campioni delle loro urine nell’arco di 24 ore. Sono stati quindi misurati i livelli degli ormoni, scoprendo che coloro che lavoravano durante i turni notturni presentavano livelli degli ormoni sessuali considerevolmente più alti in orari non congrui.

Il testosterone, ad esempio, risultava avere un picco tra le dieci del mattino e le due del pomeriggio, piuttosto che, come sarebbe di norma, tra le sei e le dieci del mattino. Ma è comunque la salute in generale a rimetterci; le alterazioni nel ciclo sonno-veglia hanno effetti negativi devastanti a lungo termine e, oltre ai tumori, si possono generare malattie cardiovascolari, con un tasso di mortalità che aumenta dell’11 per cento. A risentirne è anche il cervello, che presenta un peggioramento nelle prestazioni delle principali facoltà cognitive, come la memoria, l’attenzione e la velocità di reazione. Anche se risultano reversibili, queste problematiche persistono per almeno cinque anni dopo aver concluso il lavoro a turni. Per cercare di limitare i danni si possono adottare alcuni accorgimenti, come pianificare correttamente il sistema di rotazione del turno notturno in accordo a criteri ergonomici evitando turni troppo lunghi e lasciando un tempo sufficiente di recupero del sonno tra un turno e l’altro, nonché ridurre i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo della patologia, come rinunciare al fumo, controllare il peso e adottare abitudini più salutari, che includano attività fisica e alimentazione corretta.

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