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Gianni Rodari

Intelligence vaticana. L’Entità e il ruolo nella caduta del Muro di Berlino

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Cosa c’è dietro il mondo dei servizi segreti? La Cia in America e l’MI6 in Inghilterra sono tra i più noti. Ma il più potente ce l’abbiamo a pochi passi, dentro la città del Vaticano. È l’Entità, infatti, i servizi segreti del Vaticano, a detenere il primato di potenza mondiale nel campo dell’intelligence. Una potenza così forte da sventare attentati o addirittura influenzare la caduta del Muro di Berlino. Per conoscerla meglio FUTURO QUOTIDIANO ha intervistato la professoressa Antonella Colonna Vilasi, presidente del Centro Studi sull’Intelligence (Uni) che ha confermato come l’Entità sia “qualcosa di più di un servizio segreto; è la tutela del Cristianesimo nel mondo”.

Professoressa, che ruolo ha avuto l’Entità nella caduta del Muro di Berlino e di conseguenza nello sgretolamento dei Paesi dell’Est?

Antonella Colonna Vilasi, presidente Centro Studi sull'Intelligence

Antonella Colonna Vilasi, presidente Centro Studi sull’Intelligence

E’ stata sicuramente parte di quella caduta. Direi però che il suo ruolo è stato importante ma indiretto. Con l’avvento di papa Wojtyla l’Entità si è dedicata alla democratizzazione dei diversi regimi, tra cui ovviamente quello sovietico. Parliamo però di un regime che sarebbe comunque caduto. Era un sistema già in fase di decadenza. Una decadenza percepita anche dall’Entità. Con la caduta del Muro di Berlino si è aperta un’altra fase, una nuova realtà.

Di quale realtà parliamo?

Oggi il nemico da combattere è indefinito, frastagliato, quindi è molto più difficile individuarlo e neutralizzarlo. Un Paese che un minuto è un alleato può trasformarsi presto in un nemico. Prendiamo ad esempio l’Iran. Considerato da sempre come un ‘non alleato’ dell’Occidente, oggi è invece più vicino a noi, essendosi schierato contro l’Isis.

Quali sono stati i rapporti tra l’Entità e papa Paolo Giovanni II?

Nel periodo del suo pontificato si erano formate nuove istanze e nuove idee che hanno portato, come prima ricordato, anche al crollo del regime sovietico. L’Entità ha osservato attentamente quei cambiamenti. Il Papa aveva maturato una vicinanza alle varie istanze popolari presenti nei territori ‘problematici’. Quello che posso dire è che sicuramente l’azione del Vaticano è stata importante ma è intervenuta in un processo in cui i cambiamenti erano già in atto. Il suo intervento lo definirei per questo, efficace ma indiretto.

E’ vero che i servizi segreti del Vaticano sono i più potenti del mondo?

entità vaticanaConcordo con il pensiero di Simon Wiesenthal, secondo cui quelli vaticani sono i “Servizi” migliori del mondo. La sua importanza è dovuta al fatto che l’Entità non è solo un servizio segreto, è qualcosa di più; è la tutela del Cristianesimo nel mondo. E la sua potenza deriva dalla sua stessa struttura, fatta di religiosi e laici, comprese donne sposate. Una conformazione potente che si consolida all’estero nelle varie delegazioni pontificie.

Passando a parlare della Cia e del MI6, come sono cambiati questi servizi segreti negli ultimi anni?

Sono cambiati molto. E due eventi che hanno influenzato questo cambiamento sono stati la caduta del Muro di Berlino e il crollo delle Torri Gemelle. C’è stato un ridimensionamento e una ristrutturazione di questi corpi. Un ripensamento che ha portato a ridefinire il concetto di intelligence. Negli ultimi anni hanno entrambe concentrato molto la loro attenzione nella lotta al terrorismo, uno dei nemici numero uno del mondo Occidentale.

Anche l’Entità concentra ora la sua attenzione verso quei territori?

Presta sicuramente molta attenzione ai luoghi che sono il fulcro del terrorismo, come la Siria e l’Iraq, ma non solo. La sua attenzione è più generale e globale. È focalizzata infatti a difendere la tutela del Cristianesimo e della religione cattolica in tutti quei paesi in cui queste vengano minacciate.

Sara Pizzei

L'Autore

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