Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Il nuovo direttivo della Fimmg

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L‘Associazione Medici di origine Straniera in Italia (Amsi),il Movimento internazionale, transculturale e interprofessionale  “Uniti per Unire” e le associazioni e comunità aderenti esprimono le loro congratulazioni al Neo esecutivo nazionale  della FIMMG: che  vede la riconferma di Silvestro Scotti, Segretario generale. “Il quale sta svolgendo un lavoro coraggioso a favore di tutti i medici e cittadini, italiani e di origine straniera; insieme a lui nell’ Esecutivo nazionale sono stati eletti e riconfermati colleghi e amici come il vice segretario Pierluigi Bartoletti, socio fondatore di Uniti per Unire, impegnato da sempre a favore dell’
innovazione nel SSN.
Inoltre esprimiamo congratulazioni al neo presidente nazionale, Giacomo Caudo: augurando a tutti buon lavoro e complimenti per questa scelta forte e unitaria nel nome della continuità.  Tra l’Amsi e la Fimmg c’è un legame di collaborazione sin dal 2000:  forte, continuo e proficuo a livello sia nazionale che internazionale”; così dichiara il Prof.Foad Aodi, medico fisiatra, fondatore e Presidente di Amsi e Uniti per Unire ,commentando con soddisfazione i lavori del 75mo Congresso e l’esito delle elezioni della FIMMG, svoltisi a Cagliari. 
“Ribadendo la massima disponibilità dell’ AMSI, di Uniti per Unire e della Confederazione Internazionale -Unione Medica Euro Meditterane(U.M.E.M) a proseguire nella collaborazione con la Fimmg: visto che tanti medici Amsi sono medici di famiglia iscritti alla Fimmg e altrettanto numerosi esponenti Fimmg fan parte dell’Ufficio di Presidenza di Uniti per Unire e U.M.E.M, e  hanno collaborato con noi per i progetti la “Buona Sanità Internazionale” e la “Buona Immigrazione”,  progetti che hanno la finalità di concretizzare una vera integrazione e cooperazione internazionale. 
“Il mio appello va al neo direttivo Fimmg e al Segretario Generale Silvestro Scotti: perchè sappiano prevenire e combattere adeguatamente la carenza di medici e altri professionisti della sanità, le aggressioni contro i medici, la fuga dei cervelli, la disoccupazione giovanile , la medicina difensiva, le discriminazioni nei confronti dei professionisti della sanità e dei cittadini di origine straniera nella sanità; e sappiano curare tutti rispettando sempre  il diritto alla salute, senza distinzioni tra cittadini regolari ,irregolari, rispetto al colore di pelle o in base alla religione di appartenenza”.
Infine Aodi, che é anche Consigliere dell’ Ordine dei Medici di Roma con delega per l’ Area Rapporti coi Comuni e Affari Esteri, propone maggiori iniziative a favore dell’internazionalizzazione del servizio sanitario italiano: tramite gemellaggi , sviluppo dello scambio socio- sanitario e della telemedicina, aggiornamento professionale sulle patologie più emergenti,  creazione di un albo per i mediatori culturali; visto anche il contributo che possono  dare i più di 65 mila professionisti della sanità di origine straniera che esercitano in Italia”.

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