Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

Il Rettore di Roma Tre: L’Università italiana non è allo sfascio

0

logoRomaTre

 

L’università italiana ha un’antica tradizione alle spalle e docenti che, nella stragrande maggioranza, sono di alto, anzi altissimo profilo. Mario Panizza, architetto, rettore di Roma Tre, non concorda con chi sostiene che i nostri atenei siano allo sfascio e in un’intervista a FUTURO QUOTIDIANO spiega perché. Fondata nel 1992, Roma Tre è l’università più “giovane” della capitale e conta quarantamila studenti iscritti e 12 dipartimenti, che offrono corsi di laurea/laurea magistrale, master, corsi di perfezionamento, dottorati di ricerca, scuole dottorali e scuole di specializzazione. L’ateneo, che ieri ha inaugurato il nuovo anno accademico, sta diventando una leva vitale dello sviluppo urbanistico della capitale e un centro di attiva produzione culturale a dimensione internazionale. Da oltre un anno e mezzo è impegnato anche nel rilancio del suo teatro, il Palladium, uno spazio-laboratorio aperto alla città che si muove su alcune grandi direzioni progettuali e obiettivi che sono “fare” innovazione teatrale, “fare” qualità,  “fare” cultura e “fare” coscienza democratica e  civile. Uno spazio-laboratorio, che sta crescendo e diventando sempre più un punto di riferimento per il mondo della cultura e che il 4 dicembre scorso si è conquistato il “Franco Cuomo International Award”, prestigioso riconoscimento che si propone di valorizzare nuove forme di espressione culturale, sociale e umana del nostro tempo.

Lei concorda con chi sostiene che l’università italiana sia allo sfascio?

No. Assolutamente no. L’università italiana non è allo sfascio. Le difficoltà ci sono perché la crisi la finanziaria che attraversa il paese ha ridotto drasticamente le possibilità di finanziamenti e le chance di rinnovare gli insegnanti e il servizio. Ma c’è tantissima passione sia dai parte dei docenti che degli studenti. Sono rettore da un anno e mezzo e ho continuato a svolgere attività didattica proprio perché considero il contatto con gli studenti fondamentale. Danno una carica fortissima. E posso assicurare che anche in situazioni di difficoltà la voglia di lavorare è parecchia.

Mario_Panizza

Mario Panizza – Rettore RomaTre

In quale ranking internazionale si trova RomaTre?

Roma Tre, tra le università giovani, cioè quelle che hanno meno di cinquant’ anni, è tra i primi posti. Rispetto alle classifiche internazionche coprono l’eccellenza mondiale, che corrisponde grosso modo al 3% delle degli atenei del mondo.

Come mai, secondo lei, l’ateneo di Bologna riesce sempre a battere gli atenei di altre citta più importanti come Roma e Milano?

Bologna ha una grandissima tradizione, è la prima università, ha origini medievali. Comunque, questi ranking e queste valutazioni dipendono sempre dai punti di partenza, dalle valutazioni e dagli indicatori che vengono presi in considerazione. Sono molto amico del rettore dell’ateneo bolognese,che devo dire ha una qualità decisamente molto elevata. Sicuramente è tra le prime università e la sua tradizione l’aiuta molto.

Il progetto “Teatro Palladium” è tra i fiori all’occhiello di Roma Tre. Qual è l’obiettivo?

Vogliamo trovare e imprimere una personalità e un carattere spefici al teatro universitario, non puntando quindi solo alla qualità delle rappresentazioni ma anche e soprattutto alla formazione, alla produzione. Il Palladium deve configurarsi come uno spazio dove anche gli studenti durante la giornata possano lavorare. Un’aula universitaria ricca, stimolante, aperta, dove alla realizzazione dei grandi spettacoli che la tengono impegnata per giorni e giorni, possano partecipare in maniera diretta anche i ragazzi.

 

Sara Pizzei

L'Autore

Lascia un commento