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Gianni Rodari

Il sole delle 8 del mattino. Il romanzo di Hu Lanbo

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Per comprendere un popolo è necessario conoscerne la storia. Ed è proprio nel cuore della storia recente della Cina, che la scrittrice Hu Lanbo ci conduce con il suo ultimo libro “Il sole delle otto del mattino”. Attraverso gli occhi e la fantasia di una bambina poi diventata donna, la scrittrice racconta la vita vissuta come una favola da Leilei, la povertà, la dignità e il dolore di una famiglia perseguitata durante il periodo della Rivoluzione Culturale in Cina, dove l’intolleranza verso la critica e il dissenso degli intellettuali ne provocò la loro denuncia in massa e un numero di morti ancora non chiaro. Le stime storiche oscillano tra 300mila e 7milioni di vittime.

Il romanzo, sospeso tra realtà storica e fantasia letteraria, offre al lettore la possibilità di vivere in prima persona la memoria storica di quel periodo e il rapporto che si crea tra individuo e società, un rapporto valoriale che stimola il lettore ad interessarsi della storia, perché le scene che vengono descritte mostrano l’affresco di un’epoca. I libri hanno un compito sociale e debbono rappresentare la nostra realtà lasciandone memoria. Lo scrittore deve essere testimone e sentinella della realtà divenendo strumento di analisi sociale, deve saper ascoltare, ponendo la sua attenzione sulle vite degli altri. Questo è quello che l’autrice di “Il sole delle otto del mattino” ha saputo trasmettere con questa opera letteraria di rara finezza. Leilei, il personaggio principale del libro, provoca grandi emozioni, la sua storia prende forma di pagina in pagina dando vita ad un continuo ed inesorabile interesse, cattura nel profondo l’attenzione e la disposizione dell’anima di chi legge. Il turbamento, la trepidazione, l’ansia, la gioia oppure l’analisi politica senza veli pensano al lettore e a quanto il lettore si attende da questa lettura.

Oggi la Cina è un grande Paese al passo con i tempi, la più grande potenza mondiale insieme agli Stati Uniti d’America, ma Hu Lanbo ha voluto parlare di questo periodo storico buio della Cina per dire ai giovani che solo nella libertà di pensiero e di espressione si diventa un grande Paese. Il libro è in vendita in tutte le librerie dal 10 novembre 2017. Un consiglio, non mancate questa lettura, è veramente toccante, coinvolgente, entusiasmante!

Hu Lanbo nasce in Manciuria, a nord est della Cina, si trasferisce a Parigi, dove si laurea alla Sorbona in letteratura francese. Si trasferisce a Roma, dove diventa giornalista e fonda il mensile “Cina in Italia”, il primo mensile bilingue italiano-cinese, che poi diventerà l’edizione italiana del settimanale cinese “China Newsweek”, distinguendosi come via di comunicazione e ponte di cultura tra l’Italia e la Cina. È autrice di vari libri tra i quali “La ragazza della nuova Via della seta”, “La strada per Roma”, “Da Pechino a Roma”. Le è stato conferito dal Presidente Napolitano nel 2014 il titolo di “Cavaliere della Stella d’Italia” per il suo contributo allo scambio culturale tra Italia e Cina. Vive tra Roma e Pechino, le sue due mete del cuore.

 

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