"Tutto è fatto per il futuro, andate avanti con coraggio".

Pietro Barilla

Iran: proteste notturne nella maggior parte delle città

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La polizia respinge i manifestanti con proiettili veri

Le proteste contro il regime di Teheran continuano per il dodicesimo giorno nella maggior parte delle città iraniane. Le manifestazioni si sono intensificate di notte nella capitale, Teheran, e in diverse altre città, che sono state respinte dalle forze di sicurezza, con l’uso di un’eccessiva violenza contro i manifestanti, e l’arresto di centinaia di persone, tra cui Faezeh Hashemi Rafsanjani.

Le forze di sicurezza hanno sparato sui manifestanti a Tabriz, la capitale dell’Azerbaigian orientale, nel nord dell’Iran. In centinaia hanno manifestato anche nella città di Yazd e nella città di Ashnoeh nell’ovest del Paese. I manifestanti hanno chiuso un’autostrada nella capitale Teheran.

I siti web della Guardia Rivoluzionaria iraniana hanno annunciato l’arresto di Faezeh Hashemi, la figlia dell’ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, per il suo sostegno alle proteste. Il canale delle forze Quds sulla rete Telegram ha reso noto che Faezeh Hashemi è stata arrestata mentre partecipava a manifestazioni di protesta a est di Teheran. L’agenzia “Tasnim” delle Guardie Rivoluzionarie ha citato una fonte informata che ha affermato che uno dei servizi di sicurezza l’ha arrestata per “incitamento ai rivoltosi a creare il caos”.

I video circolati sui social network hanno mostrato l’arrivo di un gran numero di manifestanti in vari quartieri di Teheran, nonostante i pericoli e le rigide misure di sicurezza, parallelamente alle rinnovate proteste nella città di Sanandaj, nel centro della provincia del Kurdistan, e nelle principali città come Tabriz, Isfahan, Karaj e Ahwaz.

I manifestanti si sono riuniti attorno allo slogan “Donne, vita e libertà” e contro l’establishment al potere, prendendo di mira in particolare il leader supremo iraniano Ali Khamenei. Molti dei video mostrano l’inseguimento della polizia antisommossa che ha usato i proiettili veri per respingere i manifestanti, mentre le donne agitavano il velo e alcune di loro li bruciavano.

Il ministero degli Esteri francese ha condannato la violenta repressione dei manifestanti da parte dell’Iran, che ha provocato decine di morti in tutto il paese. Il ministero degli Esteri tedesco ha affermato di aver informato l’ambasciatore iraniano del suo rifiuto di usare la violenza contro i manifestanti e ha invitato l’Iran a consentire lo svolgimento di manifestazioni pacifiche. In un tweet il senatore repubblicano, Ted Cruz, ha chiesto di imporre la massima pressione sul regime iraniano. Cruz ha confermato di stare con i manifestanti in Iran che stanno combattendo per il loro futuro e la loro libertà.

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