Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Iran- Usa. Tensione sempre alle stelle

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Tensione sempre alle stelle nel Golfo Persico. L’Arabia Saudita ha fatto sapere che accoglierà sul proprio suolo militari americani. Si parla di un contingente di circa 500 soldati. Anche il Qatar coinvolto nello scontro  in atto nel Golfo tra Teheran e Washington che a fine giugno ha schierato i suoi caccia F22 stealth nell’Emirato in difesa dei propri interessi nella regione. La situazione nell’area si è deteriorata dopo il ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare e l’imposizione di nuove sanzioni  all’Iran, e si è andata sempre più acutizzando dopo  l’abbattimento di un drone statunitense nelle acque del Golfo e una serie di attacchi ad alcune petroliere che navigavano nell’area attribuiti agli Houti yemeniti , alleati di Teheran e ai pasdaran, le guardie della rivoluzione iraniana.

Trump ha cominciato così ad ammassare forze militari nella zona e a inasprire il blocco economico, colpendo in particolare il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei e il ministro degli esteri Mohammad Javad Zarif. A tutto questo l’Iran ha risposto minacciando di utilizzare il nucleare per produrre armi, a meno che gli altri partner – Regno Unito, Cina, Francia, Germania e Russia – non lo aiutino a eludere le sanzioni statunitensi, consentendogli  di vendere il petrolio.

Gli F-22 Raptor inviati in Qatar costano 150 milioni di dollaro  e sono stati realizzati per sostituire gli F15 Eagle: sono  jet da combattimento bimotore di quinta generazione, monoposti, progettato principalmente come un caccia ma con capacità di attacco e di segnale. Lockheed Martin, il primo produttore, ha costuiito la maggior parte dei sistemi di aeromobili e armi dell’F-22 e condotto  l’assemblaggio finale, mentre Boeing ha fornito le ali, la fusoliera, l’integrazione avionica e i sistemi di addestramento. Originariamente, i funzionari di servizio avevano in programma di acquistare un totale di 750 aerei, ma nel 2009 il programma è stato ridotto a 187 aerei di produzione operativa a causa dei costi elevati.

Al Udeid è una delle più importanti basi militari statunitensi oltreoceano con operazioni in tutto il Medio Oriente lanciate dal Qatar. La base ospita circa 11.000 forze della coalizione a guida statunitense  e oltre 100 velivoli operativi. Dopo la Guerra del Golfo nel 1991, gli Stati Uniti e il Qatar hanno firmato un accordo di cooperazione militare dopo il quale le forze armate statunitensi si sono trasferite in Qatar nel 2003, evacuando la base aerea di Prince Sultan in Arabia Saudita. Ad  al Udeid si trova strategicamente collocato, circa l’80 per cento dei rifornimenti aerei nella regione viene fatto da Al Udeid, secondo fonti del  Qatar.

 

 

 

 

 

 

 

 

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