Compili il suo pronostico, ci penserà il futuro!

Gianni Rodari

L’ orgasmo femminile: questo sconosciuto!

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orgasmo femminile“Una donna su 5 non ha mai provato un orgasmo”, ad affermarlo è una ricerca riportata dal quotidiano inglese The Sun. Oltre questo dato allarmante, c’è anche la possibilità di averlo provato da sole, ma non con altri. Com’è possibile? Conosciamo una persona, qualche aperitivo, qualche cena e poi giunge il momento di andare a letto insieme. Ci sentiamo pronte, cariche, sessualmente disinibite, sicure di fare “sesso alla grande”. E poi? L’orgasmo non arriva! Quali possono essere le motivazioni che accomunano così tante donne al mondo? Innanzitutto quando non si ha confidenza con un partner la prima cosa che emerge è la nostra insicurezza, la quale, mista ad ansia e sensazioni negative, non fa altro che creare terreno fertile alla paura di essere inadeguate, ma soprattutto di non essere all’altezza della situazione. E’ come se vivessimo sempre l’atavica sensazione di non “essere capace di…” in questo caso fare sesso, come se la pratica fosse soltanto ad appannaggio prettamente maschile. In realtà ci potrebbe capitare di conoscere un uomo meno esperto e pratico di noi, ma non per questo dovrebbe essere meno affascinante!

Siamo sempre dell’idea di dover essere perfette, abbiamo nell’immaginario collettivo l’idea di attrici meravigliose sul piedistallo, e per questo non riusciamo ad accettare i nostri difetti più banali. Mentre stiamo a letto con un uomo immaginiamo che, invece di concentrarsi su di noi e sul reciproco piacere, stia lì ad osservare la nostra pancia non propriamente piatta e/o il difetto sul naso. In realtà potrebbe essere utile pensare che gli uomini vedono il corpo femminile con occhi diversi dai nostri: molto meno intransigenti, molto più affascinati dalle rotondità, perché richiamano l’idea della donna fertile e quindi sessualmente attraente. Siamo donne abituate al dovere, viaggiamo quotidianamente al ritmo di “devo fare questo, devo fare quello…” e tale modo di fare si ripercuote anche sotto le lenzuola. Sarà facile quindi che ci si ripeta mentalmente “devo raggiungere l’orgasmo” e che puntualmente questo non accada, poiché per il piacere non esiste pensiero più tossico, anche, e soprattutto a livello chimico. Nello specifico infatti nel momento in cui ci sentiamo in dovere e sotto pressione, si innesca il “ciclo d’allarme”, antagonista del ciclo del piacere: produce adrenalina, che è in contrasto con la dopamina, il neurotrasmettitore del piacere.

Questa è una delle motivazioni principali per la quale l’ansia inibisce l’orgasmo. Un sesso soddisfacente non dipende quindi né da un corpo perfetto né da altro, semplicemente è necessario lasciarsi andare e letteralmente ”perdere la testa”, poiché l’orgasmo è una reazione cerebrale e per raggiungerlo dobbiamo spegnere la zona neocorticale, sede del pensiero razionale e del controllo, e attivare il sistema limbico, la nostra parte emozionale, che stimola la produzione di dopamina. L’impulso sessuale poi nasce da un’altra zona ancora, quella rettiliana, più profonda e ancestrale. Per farlo è necessario focalizzarsi sulle sensazioni che provengono dal nostro corpo, provando ad ascoltarlo e non ignorarlo. In base all’idea, tramandata di generazione in generazione, di madre in figlia, provare dei desideri sessuali è indecente! Proprio per questo, il nostro cervello è portato ad avere dei sensi di colpa nell’avere delle fantasie sessuali; quando si attivano questo tipo di pensieri, entrano in scena giudizio, vergogna, senso di colpa, che sono dei veri deterrenti per l’orgasmo. Provare invece a comunicare al proprio partner ciò che più ci piace, ma anche fidarci di lui, lasciarci guidare, sperimentare sensazioni nuove, ”chiudere gli occhi e aprire bene il cuore, così come cita una famosa canzone di Jovanotti… Collaudiamo ricette nuove e creme miracolose quotidianamente, perché non iniziare a verificare anche nuove frontiere del piacere?!

Valentina De Maio

L'Autore

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