Compili il suo pronostico, ci penserà il futuro!

Gianni Rodari

Come eravamo, una storia inedita

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Racconta la storia di come eravamo, prima che l’inchiesta di Mani Pulite decapitasse la classe politica italiana, il saggio di Giampiero Marrazzo,  appena uscito in libreria per i tipi di Castelvecchi dal titolo “Respubblica” con la prefazione di Gianfranco Pasquino e la postazione di Vittorio Sgarbi.

Una storia inedita, ricostruita attraverso i suoi stessi protagonisti, che l’autore ha intervistato e dai quali è riuscito a farsi rivelare retroscena utili,  che forniscono molti tasselli mancanti di un puzzle ancora in fieri e che rimane comunque fitto di misteri insoluti: dalla morte di Moro alla vicenda di Sigonella, dai rapporti Stato-mafia fino a quel 17 febbraio 1992, quando con l’arresto di Mario Chiesa, esponente di spicco del Psi milanese,  presidente del Pio Albergo Trivulzio, trovato in possesso di una bustarella di sette milioni, ebbe inizio la fine della Prima Repubblica. Un uragano che ancor oggi solleva  dubbi e interrogativi e continua pesantemente a condizionare il giudizio politico su quegli anni, che pure furono ricchi di fermenti e di battaglie ideali, e in cui l’Italia riuscì a imporsi come protagonista di primo piano sulla scena internazionale e a costruirsi un’immagine nuova e competitiva.

Tangentopoli segnò una battuta d’arresto senza precedenti sul promettente futuro che sembrava delinearsi all’orizzonte per il nostro paese, scoperchiando il vaso di Pandora di un sistema di corruttela che sembrava non avere precedenti e uguali ma che non solo ai nostri giorni non è stato ancora sconfitto, ma, che, dopo di allora, si è andato radicalizzando e metastatizzando.

Quale futuro ci attende alla luce di quello che accadde allora? Pomicino, Intini, Macaluso, Occhetto, Signorile e De Mita, sollecitati da Marrazzo, hanno cercato di rispondere a questo quesito, in una sorta di confronto a distanza su episodi e fatti che segnarono la nostra storia. Un libro stimolante, un’anabasi all’interno di un piccolo mondo, che sembra antico e lontano, ma che è più vicino di quanto riusciamo a percepire.

Autore e conduttore di trasmissioni televisive, direttore responsabile del quotidiano «Avanti!»e poi dell’e-magazine “Futuro Quotidiano”, nel 2010 ha pubblicato Sopra e sotto il tavolo, l’inchiesta sul Dc9 dell’Itavia precipitato al largo di Ustica, realizzata attraverso le interviste esclusive a Francesco Cossiga e Giulio Andreotti.

Nota di redazione

Dopo Bologna, il libro Respubblica è stato presentato all’Università di Foggia.

 

 

 

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