Sono da poco passate le quattro quando il Ministero dell’Interno greco diffonde i dati ufficiali delle elezioni politiche. Il risultato è ormai ben noto a tutti da oltre sei ore: Syriza ha vinto oltre le più rosee aspettative. Non abbastanza, però, per potersi permettere di governare da solo anche se, con 149 seggi su 300 disponibili, dovrebbero riunirsi insieme tutte le altre forze parlamentari per poter soverchiare i numeri a disposizione di Tsipras. Sarà quindi necessario riuscire a trovare una forza di coalizione con cui trovare quell’accordo che possa permettere un governo stabile e duraturo in Grecia.
La reazione dei giornali
Il sito del quotidiano pomeridiano, Ta Nea, il più diffuso nella zona di Atene, guarda già oltre il risultato elettorale e dà per certa l’alleanza fra Syriza e gli Indipendentisti Ellenici: «Grande vittoria di Syriza – titolano a caratteri cubitali – ora discuteranno di Governo con Anel». Il più antico Ekathemerini, mette in apertura i dati elettorali, per poi lasciare spazio a una foto di uno Tsipras festante con un sobrio «Syriza ottiene una vittoria storica ma senza la maggioranza». A gioire sono i quotidiani di area progressista: in Francia Liberation parla di “Generazione Syriza”, in Germania lo Spiegel online respira il vento del cambiamento scrivendo “La sinistra europea celebra il trionfo in Grecia” mentre in Inghilterra il The Indipendent cita il discorso celebrativo di Tsipras: «“Il nostro futuro comune in Europa non è il futuro dell’austerità”: La Grecia in rotta di collisione con l’Europa dopo la vittoria del partito di sinistra Syriza». Identico concetto e medesime parole per il Guardian “La vittoria di Syriza mette la Grecia in rotta di collisione con l’Europa”, laddove l’autorevole Times titola “La rivolta anti austerità greca sconvolge l’Europa”, eliminando il nome di Tsipras e indicando la parola Syriza soltanto al secondo capoverso del reportage a firma Carassava, Bremner, Costello.
Le varie possibilità di lettura
Il risultato elettorale greco offre tante possibilità di lettura: dalla nascita di un movimento di largo raggio che possa convogliare tutte le forze di sinistra in Europa (come nel caso già citato dei fogli di tendenza radicale), alla vittoria delle forze populiste (e il terzo posto di Alba Dorata conferma queste teorie) a causa di una popolazione stremata dalle misure di rientro imposte dalla Unione Europea. In Spagna che ha vissuto e vive sotto la più stretta osservazione da parte della Troika Fmi, Bce, Ue, i quotidiani pongono l’accento sull’austerità: El Pais titola “Syriza vince le elezioni greche e promette la fine dell’austerità”, El Mundo è ancora più diretto “Vittoria di Syriza contro l’austerità”. Abc.es, d’ispirazione conservatrice, dice, senza parafrasare “Il populismo vince in Grecia”.
La parola “Troika” compare in apertura del sito del Frankfurter Allgemeine Zeitung, dove – anche qui – si cita Tsipras “La Troika è finita”. Il commento, poco più a lato, recita “Vittoria schiacciante del partito di sinistra Syriza”. Al solito, più colorato il titolo della Bild “Netta vittoria elettorale per gli Euro-scettici” anche se puntualizzano “non c’è la maggioranza assoluta in Parlamento”. “Vittoria storica della sinistra radicale in Grecia” è il titolo di Le Monde, in Francia. Anche qui nessun accenno al nome di Tsipras e la precisazione della mancata maggioranza assoluta. Sotto il titolo gli approfondimenti volgono lo sguardo verso Parigi, dove i “pro Syriza sognano una primavera europea” e “la sinistra della sinistra festeggia un momento storico”. Il New York Times mette in apertura la vittoria di Syriza “Partito anti austerità conquista una vittoria decisiva in Grecia”. Non fa lo stesso il rivale New York Post dove la notizia compare solo in una piccola finestra insieme ad altre notizie dal Mondo, verso il centro della pagina.
…e delle tv
I siti delle maggiori televisioni di informazione, invece, hanno lo stesso titolo: la Cnn, France 24 e Sky scrivono “Il popolo greco lascia l’austerità alle spalle” riprendendo un estratto dal discorso finale di Alexis Tsipras. Fuori dal coro le voci di Bbc “Partito anti austerità vince le elezioni greche” e Fox News, per cui la Grecia non esiste nemmeno. In apertura, infatti, la temibile tempesta di neve e freddo che sta minacciando New York e Boston.
Alessandro Di Liegro
