Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

L’Enea coordina progetto europeo in Marocco per solare da accumulo

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enea Si chiama ORC-PLUS (Organic Rankine Cycle – Prototype Link to Unit Storage) ed è il Progetto europeo che vede capofila l’Enea, l’Agenzia Nazionale italiana per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, per costruire in Marocco un progetto di impianto ad accumulo di energia solare, che produrrà energia elettrica disponibile anche in assenza di sole. Un progetto all’avanguardia, che nell’arco di 4 anni, fruirà di un finanziamento di 6,4 milioni di Euro – di cui 1,25 destinati all’Enea – che grava sul Programma quadro di ricerca e innovazione dell’Ue denominato Horizon 2020.

L’Enea in Marocco per l’energia solare

Gli altri partner del progetto sono due imprese italiane (la Soltigua di Gambettola e la Enerray di Zola Pedrosa, controllata da Seci Energia del Gruppo Industriale Maccaferri, che ha anche un quartier generale in Maghreb, con Enerray Morocco) e alcuni altri Centri di ricerca, quali Fraunhofer Institute (di Friburgo, in Germania – è il maggiore Istituto di ricerca europea sul solare, con 1.300 ricercatori), CIC EnergiGUNE (operante nel Parco tecnologico basco di Alava, in Spagna) e Iresen (di Rabat – Marocco). Nell’ambito del progetto che riguarda l’impianto solare situato in una zona desertica, il Green Energy Park di Ben Guerir, l’Enea si occuperà sia dello sviluppo di un sistema di accumulo di energia solare, sia della formazione di tecnici e ricercatori locali.

In più, l’Agenzia parteciperà alla progettazione e costruzione di un sistema innovativo di accumulo di energia termica ad alta temperatura, che rappresenta un vero passo avanti nel settore dell’energia solare, in quanto consentirà di produrre elettricità fino a quattro ore in assenza di irraggiamento.

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