La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore.
Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro
è per cambiare il passato.

Milan Kundera

I Paesi a forte immigrazione sviluppano un comune linguaggio dell’intuizione

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linguaggioChi vive in una società in cui il multiculturalismo è radicato, riesce a leggere con maggiore facilità espressioni ed emozioni sul volto degli altri. Le persone che vivono in un paese dove vivono molti immigrati, infatti, non condividono con gli altri la stessa lingua e le stesse tradizioni. Si basano, perciò, molto sul linguaggio non verbale per comprendere e comunicare pensieri e sentimenti.  Questo è dimostrato da ricercatori della University of Wisconsin-Madison, i quali hanno riscontrato che le persone che vivono in paesi che sono stati nel tempo meta di immigrati di diverse parti del mondo, riescono ad esprimere meglio le emozioni tramite il corpo e la mimica.

Secondo gli scienziati, l’assenza di un linguaggio comune ha spinto le persone a cercare un linguaggio non verbale efficace e comprensibile, capace di comunicare ciò che potesse facilitare la vita di tutti i giorni, aiutando il commercio o l’amministrazione e permettendo lo sviluppo e la sopravvivenza.
Lo studio ha coinvolto Paesi quali gli Stati Uniti d’America, il Canada, l’Australia e il Brasile, costruiti su centinaia di anni di migrazioni da molti altri parti del mondo, e li ha comparati con Giappone, Grecia, Nigeria e Polonia. Grazie alla ricerca, è stato inoltre possibile, trovare un aspetto comune a tutti gli abitanti della terra: nonostante le differenze, tutti hanno identificato gli stessi tre tipi di sorriso (di ricompensa, di affiliazione e di dominio), la cui frequenza si sviluppa in parallelo con la diversità storica del Paese o la sua natura multiculturale. A dimostrazione che, alla fine, tutto il mondo è paese.

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