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Gianni Rodari

Medici Senza Frontiere: “Tranquilli, l’ebola non farà il salto in Europa”

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L’Africa Occidentale è ‘ko’ per l’Ebola. L’epidemia sta mettendo a serio rischio il futuro di Sierra Leone, Guinea e Liberia. Questi i paesi, a cui si è aggiunta anche la Nigeria, maggiormente colpiti da un virus fuori controllo, e che sta lasciando dietro di sé una scia sempre crescente di morte. Ben diversa la situazione per l’Italia e l’Europa, dove in questi ultimi giorni l’ansia da possibile diffusione del virus si sta espandendo rapidamente.

Medici Senza Frontiere allenta i toni sulla situazione europea

saverio bellizzi“Non c’è mai stata un’epidemia così grande in termini numerici e di dispersione geografica come quella che sta colpendo oggi l’Africa”. Sono queste le parole di Saverio Bellizzi, epidemiologo di Medici Senza Frontiere intervistato da Futuro Quotidiano, sottolineando come la situazione africana sia sì senza precedenti, ma che l’allerta per l’Europa sia del tutto eccessiva. “Per quanto riguarda il nostro paese non bisogna creare allarmismi, la situazione è sotto controllo. L’Inghilterra sta facendo diverse investigazione, ma la probabilità che il virus arrivi via aereo è abbastanza remota, e anche se succedesse verrebbe subito identificato e isolato. La preoccupazione invece è per quelle nazioni dell’Africa Occidentale, quali Liberia, Guinea e Sierra Leone, dove la diffusione del virus è fuori controllo, pur non potendo avere una stima esatta dei contagiati ogni anno con un tasso di mortalità pari al 90%”.

Ci sono laboratori dove si sta studiando un vaccino?

Per ora ci sono diversi studi in via di sperimentazione, sia per quanto riguarda le cure che il vaccino. Ma nonostante ci siano diversi laboratori, europei e americani, dove si effettua il test per l’Ebola – compreso l’ospedale Spallanzani di Roma – ancora non si è trovata una soluzione.
Ma l’ebola è un virus reale o da laboratorio?
ebola dottoriÈ più che reale, esiste in natura; alberga infatti in alcuni pipistrelli africani. Incidentalmente però può entrare a contatto con le scimmie o con gli uomini, creando in questo caso il virus e di conseguenza il contagio.

Come sta intervenendo Medici Senza Frontiere per arginare un fenomeno che si sta espandendo in maniera così rapida?

Noi siamo l’unica organizzazione che si occupa del trattamento del virus, altre si occupano invece del contenimento della malattia. La nostra istituzione si sta muovendo rapidamente nei territori colpiti, visto che siamo gli unici ad avere i presidi sanitari in cui i malati vengono ricoverati e trattati, e questo perché siamo gli unici al mondo ad avere l’esperienza per farlo.

Sara Pizzei

L'Autore

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