Per l’ampliamento del Canale di Suez, il capo della Banca Centrale Egiziana Hisham Ramez ha annunciato che sono stati venduti bond per 8,5 miliardi di dollari. Una cifra record raccolta in soli otto giorni dall’emissione dei titoli, non rivendibili e acquistabili solo da cittadini egiziani e che hanno durata di cinque anni e sono al tasso di interesse del 12% con dividendi trimestrali. In arabo questi certificati si chiamano shehadat es-tesmar شهاداتاستثمار قناة السويس .
L’Egitto è il custode di cancelli del canale, uno dei corridoi d’acqua più affollati del mondo, collegato strategicamente al Mar Rosso e al Mediterraneo, e che gli assicura entrate che si aggirano intorno ai 5 mld di euro. Il raddoppio di Suez aumenterà il traffico delle navi portandone il numero di quelle che potranno simultaneamente percorrerlo da una media di 23 a 97, diminuendo i tempi di attesa per l’ingresso da 18 a 11 ore.
I lavori per la creazione del secondo Canale che correrà in parallelo a quello attuale sono già iniziati. Il nuovo tratto sarà della lunghezza di 72 km, 35 km saranno di scavo a secco e 37 di espansione in profondità. E in totale il Canale sarà lungo 164 km. Il presidente dell’authority del Canale ha annunciato che le entrate di Suez saliranno dagli attuali 5 billion di dollari l’anno a 12,5 billion e che il ricavato sarà reinvestito per le città limitrofe–Ismallia, Suez e Port Said- in hub del commercio internazionale. Molti nuovi progetti nella provincia sono allo studio in relazione alla costruzione del nuovo Canale, dalle fabbriche di vetro a quelle di cemento, alle industrie ittiche, al completamente della valle tecnologica, oltre alla realizzazione di 7 nuovi tunnel a Port Said e a Ismailia che collegheranno la penisola del Sinai al resto dell’Egitto.
Ildegarda Seaman
