Tornano i socialisti in Spagna. Alle elezioni di domenica 28 aprila il Psoe di Pedro Sànchez ha conquistato il 29,7% dei voti, guadagnando due milioni di preferenze in tre anni, pari a 6,1 punti percentuali e 38 seggi in più. Un risultato importante che si preciserà dopo che Sanchez avrà scelto il suo alleato di governo.
L’altro vincitore è Vox, formazione di estrema destra, populista, sovranista e antieuropeista, guidata da Santiago Abascal, che in meno di quattro anni, è passata dallo 0,2% al 10,3%, guadagnando 2.629.991 voti, più dei 2.036.909 del partito socialista. Non solo, Vox è riuscito anche a entrare nelle Cortes spagnole con 24 rappresentanti.
In calo l’ appeal di Unidos Podemos e quello del partito popolare. Il primo, guidato da Pablo Iglesias, ha perso 1 milione e 300mila voti, cioè 6,8 punti percentuali e 29 seggi. Il secondo, che fa capo a Pablo Casado ha segnato un rosso di tre milioni e mezzo di voti rispetto al 2016 e una contrazione, in termini percentuali, di 16,3 punti.