Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

Ecco dove andare a vivere felici (e convenienti)

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State pensando di trasferirvi all’estero o lo sta programmando per voi l’azienda per cui lavorate? Siete un volontario che sta per partire per un periodo di esperienza? Comunque sia vi tornerà forse utile sapere che, per il vostro portafoglio o per quello di chi pagherà per voi, sarebbe meglio da evitare Luanda, capitale dell’Angola e fare invece un pensierino su Karachi in Pakistan.

Queste due città risultano rispettivamente la più cara e la più economica per gli espatriati. Lo dice una ricerca annuale (pubblicata in luglio) condotta da Mercer, impresa di consulenza per ditte, società, aziende. Mercer analizza dati in 211 città del mondo mettendo a confronto i costi di beni in moneta locale e dollaro statunitense. Un’analisi simile arriva da Eca International, altra impresa che fornisce ai suoi (danarosi) clienti dati relativi al costo della vita e all’andamento dei principali oggetti di consumo, cibo, casa e servizi, per aiutarli a “gestire” stipendi e benefit dei propri dipendenti all’estero. A dicembre 2013 ECA Int. segnalava Caracas come città più cara, mentre la capitale dell’Angola era al secondo posto.

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Restando al metodo di rilevamento di Mercer ancora una città africana risulta – dopo Luanda – la più salata. È N’Djamena in Chad. A parte queste, sono le città europee e asiatiche che continuano a dominare come le più care: Hong Kong al terzo posto, seguita da Singapore. Tra le prime dieci c’è anche Sidney, la più popolosa città australiana. Ma Singapore  è la città più costosa al mondo, espatriati o residenti che siano. Lo dice, in questo caso l’indagine annuale dell’Economist Intelligence Unit. Per loro è invece Mumbai la città meno cara – ultima in classifica dunque – subito dopo Karachi.

Ma torniano a Mercer: peggiorano Zurigo che lo scorso anno si trovava ottava e ora è quinta, Ginevra, dal settimo al sesto, e Londra da 25 a 12. In totale tre città europee sono tra le prime dieci più costose: Zurigo, Ginevra, Berna. Nel complesso le città europee sono quest’anno considerate più care del 2013, ma questo solo a causa del rapporto euro/dollaro. E quindi città in UK e Germania – come Glasgow, Aberdeen, Birmingham, Monaco, Francoforte,  Berlino – sono quest’anno meno “avvicinabili” degli anni scorsi. Stesso discorso per Parigi passata da 27esima a 17esima, Milano da 41esima a 30esima e Roma da 44 a 31.

Tel Aviv (18) continua ad essere la città più cara del Medio Oriente per gli espatriati, mentre la prima città americana in lista è New York (16) che risulta più costosa dello scorso anno soprattutto, pare, a causa del notevole incremento dell’affitto degli appartamenti. Se proprio volete andare in Nord America meglio sarebbe scegliere il Nord Carolina (182). E se invece pensate al Sud America ricordate che la città più cara dove trasferirsi è San Paolo del Brasile (49) seguita da Rio de Janeiro (65). Per Mercer la città più economica è Karachi. E un’altra città pakistana risulta un buon investimento per le tasche degli espatriati, Islamabad, tra le ultime cinque in classifica, dunque meno cara, insieme a Managua in Nicaragua, Bishkek (per chi la conosce) in Kyrgyzstan e la capitale della Namibia, Windhoek.

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L’indagine lascia fuori Caracas a causa della complessa situazione attuale della moneta locale, Tripoli, Libia e Bangui nella Repubblica Centrafricana per l’instabilità politica ed economica che segue i conflitti in corso. Le posizioni di Teheran (77), l’Havana (134), Khartoum (153), Damasco (171), tutte in salita rispetto allo scorso anno, sono basate su stime a causa delle sanzioni statunitensi. Ma a parte questi Report rivolti alle grandi aziende c’è un metodo fai da te per calcolare il costo della vita nella città dove si vorrebbe, o si deve, andare a vivere. A implementarlo è stato un espatriato, Gerardo Robledillo, spagnolo di nascita che ha scelto di vivere altrove.  Per sapere quale volo conviene prenotare, basta un click.

 

Antonella Sinopoli

L'Autore

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