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Gianni Rodari

Quando la mamma è in vacanza (ed i padri in città)

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vacanzaChiunque volesse assaporare la sensazione (a volte stupenda) di vivere in un mondo popolato solamente da donne dovrebbe andare in vacanza al mare in un giorno feriale del mese di giugno. Quando il sole ancora non scotta – le spiagge poco affollate- i bambini che giocano senza costume e i mariti in giacca e camicia a lavorare in città. Se l’inquadratura fosse un grandangolo lo scatto fotograferebbe una distesa azzurra che va incontro alla terra con la stessa perfezione dell’abbraccio di una madre al proprio figliolo. Giovani, meno giovani, primipare, pancioni in attesa, nonne, tate, amiche in vacanza. Donne sole (felici di esserlo) e donne che si lasciano baciare dal sole alla ricerca di un complimento sincero. C’e’ chi ha i fianchi più larghi e il seno abbondante. Chi è filiforme senza un filo di pancia, chi e’ spigolosa ed ha le caviglie sottili, oppure c’è quella dalle forme più tonde. Le more hanno la pelle scura e compatta, la pelle chiara invece diventa dorata. Capelli ricci, lisci o arruffati. E’ difficile anche stabilire l’età, soprattuto alle mamme.

Se questa instantanea avesse un profumo sarebbe quello del pane in mano ai bambini mai stanchi di correre e tirarsi la sabbia. Ci sono sorrisi, e i saluti sono carezze. Ci si aiuta a vicenda. <<Ti dispiace guardare mio figlio mentre io faccio un bagno?>>. Ci penso io, tranquilla. Rilassati pure. Così come i connazionali che si sorridono quando si incontrano all’estero, anche le mamme da sole in vacanza riscoprono il piacere di darsi una mano. A volte basta solamente uno sguardo – anche tra sconosciute- e quell’attimo vi leggi tutta la vita. Lo so: non godiamo di buona fama noi donne. Soprattutto le mamme. Troppo volubili, isteriche, talvolta pazze, ossessive, un po’ compulsive, nevrotiche, perennemente insoddisfatte di tutto. Eppure, nelle giornate di mare nel mese di giugno, quando i mariti sono ancora quasi tutti a lavorare in città, le donne (soprattuto le mamme) riscoprono quella sensazione stupenda di pace e quiete che troppe volte si perde quando si diventa famiglia. Succede pure nel mondo animale. Le femmine di albatros della colonia hawaiana di Oahu, ad esempio, fanno a meno del proprio uomo per crescere i piccoli. E’ la naturale bellezza: le coppie lesbo che si formano stanno insieme per anni. Poi a fine mese arrivano i padri. Le donne ritornano ognuna sotto il proprio ombrellone, il sole nel frattempo e’ diventato cocente, le spiagge parecchio affollate mentre le giornate lentamente si accorciano. Ogni tanto, in lontananza, si intravede qua e la’ l’increspatura di un’onda.

Fiorella Corrado

L'Autore

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