Erroneamente veniva definito come un simpatizzante dei regimi totalitari comunisti, ma quello che in realtà a lui interessava erano i volti, i soggetti, e non il colore politico che li rappresentava. E non parliamo di volti qualsiasi ma di personaggi del calibro di Fidel Castro o Che Guevara che hannofatto la popolarità di Renè Burri. Parliamo di uno dei più grandi fotografi del 900 che si è spento, a 81 anni, dopo una lunga malattia.
Aveva solo 13 anni quando iniziò la sua carriera e lo fece in grande stile, immortalando l’allora primo ministro britannico, Winston Churchill, durante una sua visita in Svizzera. E nel suo curriculum sono entrati poi ritratti ad altri importanti personaggi come Picasso, Ingrid Bergmann o Le Corbusier, anche se il suo scatto più celebre rimane quello a Che Guevara nel 1963, mentre riflette con un sigaro in bocca.
Ma non ci sono solo personaggi illustri nella sua carriera. Burri amava anche fotografare gente o situazioni comuni. Proprio un reportage sui bambini sordomuti lo fece entrare nell’agenzia Magnum Photos, con un servizio che venne poi pubblicato dalla rivista americana Life. E la Magnum è stata una costante presente in gran parte della sua carriera lavorativa fino al 1982 quando divenne suo presidente.
