Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Sds, un metodo per prevenire le morti cardiache improvvise

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Da Morosini ad Astori, no alle morti cardiache improvvise: il sistema SDS per la diagnosi precoce 
La prevenzione della morte cardiaca improvvisa è possibile quando ricerca scientifica e  innovazione strumentale vanno di pari passo,  ponendo al centro la tutela della vita delle persone. Con questa premessa, e per rispondere ai frequenti e tristi avvenimenti di morti improvvise (dal centrocampista del Livorno Piermario Morosini, morto a Pescara il 14 aprile  2012, al difensore della Fiorentina Davide Astori, morto  il 4 marzo in un albergo di Udine),  la multinazionale produttrice di dispositivi medici d’avanguardia BTL Industries lancia ora SDS “Sudden Death Screening”. Si tratta di un sistema in grado di prevenire la “Morte Cardiaca Improvvisa” di giovani atleti, semplicemente effettuando uno screening ECG di base.
Il sistema si basa al 100% sui criteri cardiologici di Seattle (oggi denominati Criteri internazionali) ed ha un’accuratezza del 98%. A provarlo sono stati gli atleti della Lazio, col coordinamento del Dr. Ivo Pulcini, Direttore sanitario della S.S. Lazio 1900, che ritiene lo strumento estremamente attendibile e importante per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa. Il dispositivo è stato inoltre testato dai giocatori della U.S. Salernitana 1919.
“La prevenzione – sottolinea il dr. Pulcini –  è l’anima della medicina sportiva, che tratta prevalentemente soggetti generalmente in buona salute, e cioè appunto gli sportivi.  Purtroppo non sempre l’occhio umano puo’ cogliere delle sfumature che possono aggravarsi nel tempo, e creare problemi alla salute e alla vita. Grazie alla tecnologia avanzata – prosegue – e ai criteri scientifici di Seattle, è possibile prevedere con largo anticipo un eventuale problema grave per atleti ritenuti sani e idonei all’attività agonistica, facendo una diagnosi precoce. Questi mezzi strumentali, attraverso il sistema SDS (Sudden Death System), possono far accendere degli “alert” durante un esame elettrocardiografico, che permettono di scoprire in anticipo un eventuale problema cardiaco”.
Il Prof. Foad Aod in qualità di Presidente dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) e Presidente Onorario del Comitato Scientifico di  “B-Academy” (Centro Studi Accademico Scientifico Culturale),  afferma che “Gli unici strumenti per combattere la morte improvvisa sono: la prevenzione, gli accertamenti mirati, l’anamnesi accurata, l’innovazione strumentale e  l’aggiornamento professionale continuo per i professionisti della Sanità. A questi elementi s’ aggiunge la presa in carico dell’atleta in modo interdisciplinare e interprofessionale, con un confronto che coinvolge tutti gli esperti delle diverse branche, inclusi i medici di famiglia degli atleti, o i pediatri, nel caso dei minori. In Italia – prosegue – c’è un alto grado di preparazione dei professionisti della Sanità e c’è anche un forte impulso alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Proprio per questo ringraziamo il Dr. Fabio Gugliucci, Direttore di BTLItalia, e tutto il suo staff, per il loro contributo fondamentale nell’aggiornamento professionale e nell ‘innovazione tecnologica: un supporto alla tutela della vita degli atleti e di tutte le persone”.
 “Continua l’impegno di BTL e di B-Academy per sostenere e promuovere l’aggiornamento professionale e la prevenzione in cardiologia e riabilitazione”, conclude il Dr. Fabio Gugliucci. “Stando a fianco di professionisti della Sanità, ci auguriamo di contribuire a salvare tante vite, di sportivi e non solo:  mettendo sempre al centro dell’attenzione la salute delle persone e la collaborazione interprofessionale con tutti gli attori della Sanità, della ricerca e della tecnologia. Invitiamo tutti gli atleti a prendere in considerazione l’opportunità di sottoporsi ad un esame con dispositivo BTL SDS.

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