"Tutto è fatto per il futuro, andate avanti con coraggio".

Pietro Barilla

Single non mischia, giuro

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single 2Era una freschissima serata d’agosto e come al solito in questo piccolo e meraviglioso angolo di Cilento c’era la solita tromba d’aria settimanale che puntualmente mi costringe a bere grappe all’interno del Rock Bar. Non che le mie serate siano molto diverse, ma di solito la grappa preferisco berla all’aperto. Dopo questa piccola parentesi introspettiva sulle mie abitudini alcoliche posso finalmente tornare all’avvicente racconto della più avvincete delle serate d’agosto. Era una di quelle sere in cui se avessi avuto un tagliaunghie me ne sarei stata allegramente a farmi la manicure al tavolo sperando che la tromba d’aria si portasse via quelli del locale accanto impegnati in un violentissimo Karaoke. Purtroppo, non avendo un tagliaunghie a disposizione, ho dovuto affrontare una delle più amare verità: le coppie hanno paura dei single. Nessun single dovrebbe mai trovarsi seduto, soprattutto durante una tromba d’aria, al tavolo circondato da coppie, in particolar modo se queste coppie stanno per sposarsi o per procreare.

Il punto è che non è che ti escludono, ignorano assolutamente la tua esistenza. Nessuno vuole il tuo parere sulle bomboniere, anche se sei ferratissimo in cani di porcellana, anche se lavori in una confetteria, anche se da piccolo sei stato al matrimonio del cugino di tua madre e potresti dispensare almeno un paio di ottimi consigli tipo che uno sposo non dovrebbe mai indossare un abito color ruggine e che sarebbe bene che il padre della sposa non si facesse venire a prendere da un’ambulanza perché ha mischiato vino ed emozione. Improvvisamente tutte quelle grandi conquiste che pensavi di aver ormai raggiunto sulla soglia dei trent’anni si trasformano in qualcosa di più simile al folklore: il fatto che tu possa permetterti di mangiare piselli e tonno direttamente dalla scatola dopo dieci ore di lavoro (come fa Mario, che ringrazio sentitamente di avermi rivolto la parola mentre anelavo di poter dire la mia sulle sculture di cocomero a forma di cigno) diventa un argomento di enorme interesse antropologico. Ad ogni modo ho appuntato una piccola lista di cose da fare per favorire l’integrazione dei single ai tavoli delle coppie durante le tempeste:

– Cercate sempre un single e sedetevici accanto assicurandovi che non sia sordomuto. Non vi assicuro che le coppie intorno cominceranno a rivolgervi la parola, ma almeno avrete qualcuno da coinvolgere in violenti brindisi da sindrome della bomboniera.

– In caso di assenza del suddetto single, fingete di stare per sposarvi: nulla è più bello del bagliore che si accende negli occhi di una coppia quando capisce che può smettere di compasingle 1tirvi.

– Provate a convincerli, anche se non ne siete così sicuri, che essere single non è contagioso: di solito l’infelicità e la cattiva sorte amano accanirsi sempre su pochi eletti, soprattutto se si tratta d’amore.

– Se non riuscite a fare nessuna di queste cose siete dei pivelli, ma potete ripiegare su uno degli argomenti che riescono sempre a riunificare le masse: il meteo, a maggior ragione se c’è una tromba d’aria in atto.

– Se va via la corrente siete fortunati: scappate.

Martina Di Matteo

L'Autore

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