Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Un software per usare il cellulare durante la guida

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cellulareDistrarsi con il cellulare durante la guida, un’abitudine malsana che è diventata materia di studio da parte di Chun Jaemin e Anind Dey, due ricercatori della Carnegie Mellon University, in Pennsylvania che, lo scorso 20 aprile a Seul, nel corso della Conference on Human Factors in Computing Systems, hanno presentato un progetto volto a ridurre i rischi causati dall’utilizzo del proprio smartphone mentre si è nel traffico.

Negli Stati Uniti, infatti, l’uso del telefono è una delle principali cause di incidenti stradali. Per questo i due ricercatori hanno deciso di trovare una soluzione che possa ridurne i rischi. Jaemin e Dey hanno analizzato il comportamento di venticinque volontari, di età compresa tra i 19 e i 69 anni, impegnati a percorrere un tragitto di almeno venti km. Ognuno di loro ha indossato cinque sensori (due sui polsi, due sui piedi e uno sulla testa), mentre ogni automobile è stata dotata di due telecamere: una interna necessaria per riprendere le “azioni periferiche” compiute dal guidatore (mangiare, bere, cambiare le stazioni della radio), l’altra esterna per riprendere la situazione del traffico. I dati ottenuti hanno evidenziato che esiste un momento in cui ogni automobilista può usare il proprio cellulare in condizioni di relativa sicurezza, esclusivamente, però, per ascoltare o rispondere a file audio da messaggistica.

I dati raccolti serviranno a Jaemin e Dey per realizzare un software, sicuro al 92%, che consentirà di capire quali sono i momenti giusti per utilizzare il telefono mentre si è alla guida, senza mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri.

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