L’intervento turco nel Mediterraneo. Forum a Bruxelles
Nell’ambito de “L’Assemblea europea contro l’estremismo e il terrorismo”, l’European…
Nell’ambito de “L’Assemblea europea contro l’estremismo e il terrorismo”, l’European…
Dopo le elezioni di domenica 24 giugno che lo hanno visto trionfare sul suo rivale…
La Turchia ha scelto la via del presidenzialismo. Hanno vinto infatti sia pure per poco i sì – 51,22% contro 48,77%- al referendum costituzionale proposto dal capo dello stato Recep Tayyip Erdogan. Una svolta autoritarista che consentirà al presidente di accentrare molti poteri nelle sue mani.
C’è da chiedersi se a spingere l’Aja a a una mossa che non ha precedenti nella storia del Paese, sia stato l’amore per la libertà e la democrazia e il rifiuto di avere a che fare con i regimi autoritari; o se invece non siano state, piuttosto, le pressioni dell’ultradestra xenofoba di Gert Wilders
Tra instabilità politica e sogni infranti, in un clima rovente caratterizzato da rigurgiti di antiche divisioni, fragilità sui confini segnati dalla guerra in Siria che ha già portato nel paese oltre 2 milioni di profughi, la Turchia domenica è andata alle urne e ha votato il partito del presidente.
Il sangue scorre in Turchia. Due esplosioni simultanee vicino alla stazione centrale hanno provocato morti…
Elezioni turche: amara sconfitta quella subita domenica alla prova delle urne dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il suo partito, l’Akp, il partito islamico dello Sviluppo e della Giustizia si è fermato al 42% perdendo dopo 13 anni la maggioranza assoluta.