Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

TOSI A FQ: “LEGA ‘NAZIONALE’ E PRIMARIE. COSI’ BATTEREMO RENZI”

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“Il risultato del voto in Emilia Romagna è straordinario per la Lega, da attribuire principalmente alla linea politica adottata da Matteo Salvini che, oltre ad aver raggiunto un record storico di consensi per il partito, è riuscito rapidissimamente a fare un recupero straordinario dei consensi persi ai tempi del cerchio magico e di Belsito”. Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario della Liga veneta, non solo è soddisfatto della sortita del Carroccio (che in Emilia ha raccolto il 20% e doppiato Forza Italia) ma, riconoscendo il ruolo di Salvini in questa avanzata, di fatto chiude tutti i retroscena che vorrebbero un dualismo irriducibile tra il leader e il sindaco. A Futuro Quotidiano , poi, Tosi racconta proprio è stato come lui, da diverso tempo, a credere per primo alla missione “nazionale” della Lega. “Ricordo quando arrivavo in via Bellerio e mi apostrofavano non a caso ‘Arriva l’italiano…’”.

Sindaco Tosi, come giudica questa Lega che diventa sempre più “nazionale”?

Come un’evoluzione positiva. In passato, durante la segreteria di Bossi, la Lega ha pensato più volte di promuovere dei progetti rivolti al centro-Sud ma non con la prospettiva di mettere su davvero un progetto nazionale. In quel momento lo faceva infatti interpretando il resto d’Italia come una sorta di serbatoio di voti, non credendo realmente nella prospettiva nazionale del movimento. Io su questo mi sono scontrato con Bossi, perché secondo me la Lega doveva avere questa visione: capire che l’Italia è un paese che bisogna far crescere assieme, riformare e salvare assieme. Adesso è un bene che la Lega stia proponendosi al Centro e al Sud: dovrà farlo in maniera intelligente, scegliendo le persone credibili e cercando di riaggregare il centrodestra in tutta Italia. Matteo Renzi oggi vince perché non c’è un’alternativa di fronte.

Tosi

Flavio Tosi, secondo da destra, ha partecipato a un incontro sulle città e le comunità locali al Foro753, centro sociale non conforme romano

Marine Le Pen è sempre più ispiratrice per la destra italiana. Lei stesso è stato ospite del Foro753, laboratorio non conforme della Capitale. Questa Lega a trazione sovranista può diventare il perno della nuova coalizione?

Sono sindaco di una città con un’amministrazione di centrodestra da sette anni. L’Italia è un paese di centrodestra dove vince Renzi solo perché una larghissima fetta di elettorato di centrodestra non è andata a votare. Detto ciò rispetto all’Europa, al fatto identitario che oggi sta diventando un’emergenza sociale con l’immigrazione incontrollata che è esplosa; alle politiche della grande finanza internazionale che danneggiano l’Europa ma devastano l’Italia: tutto questo può creare un collante comune con i nostri europarlamentari. Del resto Mario Borghezio da sempre crede in ciò, non è venuto nel centro Italia “approfittando” di un messaggio elettorale: lui queste tematiche le ha sempre sostenute. Adesso credo che ci siano le condizioni, legate al mondialismo e alla globalizzazione selvaggia, perché anche l’Italia riesca a riconoscersi sulla difesa dei valori identitari.

Si può fare tutto questo con Silvio Berlusconi che stringe il patto del Nazareno?

Berlusconi sta tenendo Forza Italia nel congelatore. La sta pian piano asfissiando elettoralmente, perché Forza Italia non è né in maggioranza né all’opposizione. Anzi, quando serve da supporto a Renzi le televisioni Mediaset ci sono. L’errore del patto del Nazareno è che Berlusconi crede che possa rappresentare un vantaggio reciproco, in realtà è lo strumento in base al quale Renzi ha la maggioranza al governo e tiene diviso il centrodestra.

Sta dando ragione a Raffaele Fitto.

Dico che all’interno di questo scenario serve un’evoluzione all’interno Forza Italia per far si che si sblocchi questo meccanismo.

E con Alfano ministro di “mare nostrum”?

Ho stima nella persona di Angelino Alfano. Come ministro…se io fossi ministro dell’Interno di un Paese che si lascia invadere da centocinquantamila clandestini, un pensiero sul fatto di rimanere all’interno di questo governo lo farei. Rischia di passare per uno che pur di mantenere il ruolo e l’Ncd all’interno del governo, accetta tutto e subisce tutto. Alfano, se si riconosce ancora nei valori di centrodestra e in quelli di Berlusconi che su di lui ha investito, non può accettare tutto questo. Dovrebbe porsi un problema di coerenza personale, come il centrodestra in generale dovrebbe porsi un problema di coerenza politica.

Capitolo primarie. Come la mettiamo?

Meloni, Salvini, Tosi, Fitto e mi auguro tanti altri che si proporranno. Le primarie devono essere fatte da tutte le persone che credono davvero di poter ricostruire il centrodestra come alternativa a Matteo Renzi. Non bastano tre nomi: devono essere di più per dare un panorama ampio delle anime della coalizione. Vero, c’è stata un’epoca di un uomo solo al comando: Berlusconi è stato leader per quasi vent’anni . Il centrodestra di domani però non potrà prevedere un uomo solo al comando ma una nuova generazione di leader che lavorano insieme per un’alternativa.

E la sua fondazione “Ricostruiamo il Paese” che ruolo avrà da questo momento? I maligni la interpretano come un partito nel partito.

Ha attivato un meccanismo che poi la Lega ha poi sposato in pieno e sono orgoglioso di questo. Perché io un anno e mezzo fa dissi: non si può limitarci al solo voto del Nord, a un partito in contrapposizione con il resto del Paese. La Lega deve aprirsi a un progetto politico nazionale, che si metta a confronto con il centrodestra di tutto il Paese; e quindi quello che era il messaggio della mia fondazione oggi è stato sposato da tutta la Lega.

Non posso non chiederglielo a questo punto. Il suo rapporto con Matteo Salvini?

Il fatto che ci sia all’interno delle forze di centrodestra un antagonismo positivo, non di contrasto, mi sembra una buona notizia. Gli elettori di centrodestra devono sapere che nella Lega ci sono Tosi, Salvini, Maroni, Zaia, una generazione credibile di persone che sanno fare buongoverno. Lo stesso deve valere in Fratelli d’Italia e per Forza Italia e del Nuovo centrodestra quando capirà da che parte stare.

Nascerà o no allora questo “fronte” italiano?

Non può non nascere. Sarebbe un delitto se il centrodestra non dovesse creare questa alternativa, una colpa grave se non dovesse nascere non solo per il centrodestra ma anche per gli italiani.

Antonio Rapisarda

twitter@rapisardant

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