La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore.
Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro
è per cambiare il passato.

Milan Kundera

Tutti i numeri dell’elezioni greche 2015

0

Un primo risultato preterintenzionale della vittoria di Syriza alle elezioni greche potrebbe portare ad una parità di cambio fra Euro e dollaro. In fondo, una vittoria per Barack Obama. E, per l’Italia, un contraccolpo al nostro Pil non certo incoraggiante. Il super Euro ha di fatto favorito la nostra bilancia dei pagamenti ed ora si apre questo nuovo fronte. Il quotidiano tedesco Bild Zeitung, non a caso, titola, rispetto alle notizie che arrivano da Atene, icastico: “Euro-Spavento”.

I nuovi dati

TSIPRAS (1)Se si guardasse ai dati che vengono dall’isola di Creta, antica culla della civiltà, lo spavento sarebbe ancora più grosso, perché Syriza si è attestata fra il 42 ed il 47%. Intanto, però, cominciano ad arrivare i dati reali ed al 18% dello scrutinio effettuato, le speranze si sgonfiano un po’: contrordine, compagni, non il 39%, bensì il 35.

Ovvero, a un filo dal perdere il premio di maggioranza in seggi che consentirebbe a Syriza di governare in beata solitudine e all’esigenza di allearsi con altri Partiti della sinistra. Lo sbarramento del 3% previsto dalle leggi elettorali greche, fa arrivare in Parlamento, oltre a Syriza ed all’uscente partito di maggioranza dell’ex premier Samaras, Nuova Democrazia, il partito centrista ‘To potami’, del giornalista televisivo Stavros Teodorakis, nuovo di zecca, fondato l’anno scorso e gli estremisti di destra di Alba Dorata. Di seguito, altri due partiti di sinistra: il Pasok e i comunisti. Però è tutto un effetto altalena e ancora le cose non si presentano nella loro chiarezza.

Il fermento dei social

Sui social è tutto un ribollire: le immagini di profilo su Facebook s’inflazionano di bandiere greche, immemori che, chiunque sia il premier, si troverà a dover combattere con un debito pari al 175% del Pil. Proliferano foto di Aleksis ‘core a core’ con Vendola e altri dissidenti da Matteo Renzi, anche se lo stesso Tsipras, nel parlare di sé stesso, si è descritto come un cambiaverso à la maniere de il nostro premier.

Oscar Giannino proclama: ‘Lezione #Tsipras a destra spendaiola e sinistra tassatrice (lì e qui): se non avete tagliato tasse con spesa e c’è solo meno reddito:#acasa.’ Marta Ottaviana, grande esperta di Turchia per il quotidiano ‘La Stampa’ rimbalza i titoli che connotano i giornali d’Istanbul: ‘Intanto i media turchi parlano di ‘risultato storico’  di #Syriza #Grecia #Turchia #Tsipras’. Registro un parere off records: è quello di Gianni Alemanno che twitta ‘Meglio #Tsipras che i fanatici liberisti dell’Euro’.

L'Autore

Lascia un commento