Non preoccuparti di cosa sta per fare qualcun altro.
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.

Alan Kay

Un gene ci dice se abbiamo il pensiero Speedy Gonzales

0

Pgeneensare velocemente non è un’abilità che si può acquisire con il tempo. Pensatori veloci si nasce. È quello che dimostra una ricerca, svolta dalla dottoressa Carla Ibrahim-Verbaas, neurologa presso l’Erasmus University Medical Center di Rotterdam e dal professor Ian Deary, direttore del Centro per l’invecchiamento e l’epidemiologia cognitivi presso la University of Edinburgh. Collaborando nella ricerca, hanno scoperto l’esistenza di una connessione tra i geni e la capacità di rimanere mentalmente vivi e all’erta.

Lo studio ha coinvolto trentamila persone, provenienti da dodici diverse Nazioni (Australia, Austria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Irlanda, Islanda, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America) ed è stato supportato dal Medical Research Council e dal Biological Sciences Research Council. I partecipanti – nessuno dei quali affetto da demenza – hanno svolto dei test sulle funzioni cognitive, tra cui test di ripetizione, sotto pressione, di codici numerici semplici. Grazie a tali test, i ricercatori hanno individuato una variante nel gene, chiamato Cadm2, nelle persone con una minore velocità di elaborazione delle informazioni. Il gene è legato al processo di comunicazione tra le cellule del cervello ed è particolarmente attivo nella corteccia frontale, area coinvolta nella velocità del pensiero.Questa variante genetica sembra possa essere responsabile anche della diminuzione di altre capacità mentali durante il processo di invecchiamento, tra cui alcuni aspetti della memoria, e, secondo i ricercatori, è anche correlata con l’autismo e diversi aspetti della personalità di ognuno. Rassegnamoci: per quanto possiamo impegnarci e lavorare sodo, pensare velocemente non sarà una cosa facile per chi è privo del gene ‘magico’..

L'Autore

Lascia un commento