Un viagra tutto rosa esiste?

Siamo tornati alla triste realtà, anche definita quotidianità. Tra poco inizieranno le scuole, bisogna accompagnare i bimbi, andarli a riprendere, e poi ancora il doposcuola, il calcetto, la febbre, le malattie esantematiche, il gruppo su Whatsapp con le mamme per il regalo di compleanno alla maestra. Ma non finisce qui: ci sono i problemi in ufficio, le bollette da pagare, un ritardo con la rata del mutuo, l’impiegato dell’assicurazione che ci vuole incontrare. Forse, in questo marasma, quando il nostro compagno ci viene vicino perché ha voglia di fare l’amore, ogni tanto, ci può anche stare un “no” o un finto mal di testa. Ma poi scattano i sensi di colpa, la paura che lui possa rivolgere lo sguardo altrove, il terrore di ritrovarsi sole. Immaginiamoci di trovarci in farmacia e rivolgerci al nostro farmacista di fiducia, ormai un guru della nostra vita, ci ha salvato dal mal di piedi al matrimonio della nostra migliore amica consigliandoci i patch per le scarpe, ha evitato la brutta figura a quella riunione in ufficio quando per il forte stress ci è venuto un herpes che stava invadendo il nostro viso… Se gli chiedessimo una mano, un aiuto, per evitare i fastidiosi “no” dati al nostro compagno in camera da letto ed avesse il “prodotto” giusto, qualcuna pensa di evitare di acquistarlo?! La risposta è lapalissiana.

Questo famoso prodotto ideale viene chiamato “viagra al femminile” anche se in realtà con il viagra non ha nulla in comune. E le donne di tutto il mondo lo stanno aspettando quasi come la prima del film di Mr.Gray! Nello specifico, a differenza del Viagra, che agisce sul flusso di sangue ai genitali maschili, Addyi, il “Viagra rosa” è, invece, un farmaco antidepressivo originariamente inteso per la “cura” del Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo, o Disturbo dell’Interesse o Eccitamento Sessuale Femminile. Tra le ricerche più cliccate su google c’è appunto la parola “Flibanserina”, specie se accompagnata da una semplice formula “Flibanserina in Italia”. Ricerca che già la dice lunga sull’effettivo accostare la pillola rosa per le donne alla pillola blu per gli uomini. Come mai tutto questo scalpore per l’approvazione da parte della “Food and Drug Administration” americana? Forse perché, approvando questo psicofarmaco, la Fda implicitamente accetta il cliché secondo cui una donna che, per qualsivoglia ragione, non abbia desiderio sessuale, abbia problematiche di tipo depressivo. Vedendola da questa prospettiva, sembra di essere ritornati ai tempi di Lombroso! Ma nello specifico come funziona la Flibanserina? Innanzitutto non va utilizzata all’occorrenza come il viagra maschile, ma giusto per aggiungere un pensiero in più a quelli già presenti, va presa tutti i giorni proprio come una qualsiasi pillola contraccettiva.

E ancora: non ha un effetto immediato nel senso che non si tratta di mettere sulla lingua la pillola rosa e provare l’orgasmo perfetto, ma è una pillola nata per rendere più consapevoli di un eventuale orgasmo: la flibanserina agisce su due neurotrasmettitori principali, la dopamina, legata all’appagamento e la noradrenalina, che rilasciamo quando subiamo uno stimolo esterno “vivo”. Di conseguenza, qual è l’effetto che provoca? Non è un’attitudine o una predisposizione mentale, né una condizione che inaspettatamente potremmo provare. Il discorso è molto più complesso: non è detto che assumere la pillolina aiuti tutte a prendersi una rivincita alla voce “orgasmo”; perché la Flibanserina – per sua “costituzione” – è un medicinale che aiuta chi soffre maggiormente di desiderio sessuale ipoattivo, cioè una mancanza di desiderio che unisce pancia-cervello-corpo e cuore. A soffrirne maggiormente di questa mancanza di desiderio sono le donne più vicine alla menopausa. E, nel frattempo, l’aspettativa continua a salire. Quali sono gli effetti collaterali che potrebbe provocare? Pressione bassa, nausea e vertigini: effetti che peggiorano se uniti ad alcol e mix con pillole anticoncezionali. Il fatto che esistano almeno 25 surrogati del Viagra per aiutare gli uomini a tenersi svegli durante il rapporto sessuale è tra le prime accuse mosse dai movimenti femministi. Come tutte le cose, entriamo sempre in competizione con loro. Forse, questa volta, potremmo farne a meno…

Valentina De Maio