La miglior cosa del futuro è che arriva un giorno alla volta.

Abraham Lincoln

Viaggio a Mattinata in Puglia tra cultura, folclore e buona cucina

0

mattinata pugliaSono fortunata. Sono nata in una città di mare, vivo in una cittadina di mare nel sud della Francia e, naturalmente, per l’estate ho scelto un posto di mare. Ma in Italia, in una terra che conosco a malapena, la Puglia, più precisamente Mattinata, in provincia di Foggia. E pensare che proprio da qui, parte della mia famiglia materna trae origini, chissà che non sia stato proprio questo, inconsciamente, ad avermi spinto a visitare questa terra. Molti direbbero: “Come ti viene in mente di lasciare la Francia, la tua tanto adorata Antibes?”, ma il desiderio era troppo, di riposare e scegliere per questo un posto tranquillo. Così come lo e’ stato lo stupore, devo ammetterlo.

Il Gargano la meta, la location “Masseria Liberatore”: una prenotazione a scatola chiusa per me e la mia compagna di viaggio, Elena, mia parente e amica da oltre trent’anni. Sebbene già le foto descrivessero un posto assai di gusto, la masseria – di recente ristrutturata -, al netto dell’ergersi tra il verde degli alberi di fico e uliveti fieri dal tronco solido, ha dei fiori colorati che ne inneggiano la gloria e la bellezza, di tanti colori di un diverso pantone. L’ospitalità dimostrata fin da subito dai proprietari Gino e Maria Gentile de Filippo, si mostra nei dettagli di chi ama il proprio lavoro, facendolo con la passione che spesso si scorda di avere chi vive nel nostro tanto vituperato Meridione d’Italia.
Svegliarsi con il profumo e i sapori delle terre pugliesi, che passano dalla colazione familiare di torte appena sfornate, condite di chiacchiere piacevoli, mi fanno intuire che la scelta fatta della vacanza non mi avrebbe delusa. Immergermi nell’avventurarmi della storia locale e dei suoi posti più preziosi, ci permetteva di abbandonarci alla fantasia di essere nel posto giusto: da monte S. Angelo, dove la basilica di S. Michele e’ costruita in una grotta, a Vieste, a Monte Saraceno, proprio dove Gino ha organizzato, per la promozione del territorio, una mostra dei reperti archeologici con passeggiata lungo il sentiero. Pura vita, emozione!
Per non parlare delle serate, chi l’avrebbe detto: uno spettacolo diverso ogni notte, con vari gruppi folcloristici, pianisti internazionali e cantanti di livello. D’obbligo poi la cena da Jonathan, di mattinata pugliaFranco e Luce, un pub irlandese immerso nel centro del Gargano, con una cucina che nulla la distanzia da quella stellata, fatta di buon cibo e pietanze. Insomma ogni cosa dà l’impressione che l’organizzazione turistica di buona parte dell’Italia possa realmente rappresentare un punto di svolta per la nostra economia e per la nostra cultura. A cominciare da qui, dalla Puglia, che consiglio a chi ancora non l’abbia fatto di visitare quanto prima. Le aspettative non verranno deluse, e le sorprese saranno tante!
Cinzia de Maio

L'Autore

Lascia un commento