Inizialmente snobbato dalla politica e dalla medicina occidentale, lo Sputnik V, il vaccino anti-Covid sviluppato in Russia, è stato improvvisamente riabilitato. Ci ha pensato la prestigiosa rivista The Lancet, che ha pubblicato uno studio che ne conferma l’efficacia al 91,6%
Una buona notizia per i paesi europei che si sono visti di colpo tagliare le unità di siero che avevano prenotato. Lo sputnik russo, in distribuzione anche in Ungheria, Iran e in gran parte dell’America Latina, si basa sulla modifica di due adenovirus.