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Rainer Maria Rilke

Yemen: da KSRelief 10 milioni di dollari per minaccia Safer

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L’Arabia Saudita contribuisce per evitare un disastro ambientale nel Mar Rosso

Il consigliere della Casa reale saudita e supervisore generale del King Salman Humanitarian Aid and Relief Center (KSRELIEF), Abdullah bin Abdulaziz Al-Rabiah, ha firmato un memorandum che prevede un contributo finanziario del Regno dell’Arabia Saudita, per un importo di 10 milioni di dollari, per far fronte al pericolo rappresentato dalla petroliera Safer. La petroliera è ancora ferma al largo delle coste yemenite e rappresenta una minaccia ambientale per tutto il Mar Rosso. La firma è avvenuta alla presenza del Coordinatore degli Affari Umanitari nello Yemen David Gresley a New York City.

Ciò è avvenuto a margine del lavoro dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua 77a sessione, secondo l’agenzia di stampa saudita “SPA”.

Durante l’incontro, le due parti hanno discusso gli sforzi umanitari e di soccorso esercitati in Yemen, nonché i modi per affrontare le minacce umanitarie, economiche e ambientali alla petroliera Safer e le misure necessarie per neutralizzarne i potenziali pericoli.

Al-Rabiah ha anche spiegato che il contributo del Regno arriva come un’estensione dei suoi sforzi per salvare la nave cisterna e per sostenere gli sforzi internazionali per prevenire potenziali disastri che potrebbero derivarne, poiché contiene più di un milione di barili di petrolio, e non è stato manutenuto dal 2015. Ha anche sottolineato l’importanza di sforzi internazionali concertati per prevenire qualsiasi conseguenza della petroliera che potrebbe avere effetti disastrosi non solo sullo Yemen, ma sul mondo intero.

Da parte sua, David Gressly ha ringraziato l’Arabia Saudita per i suoi sforzi e il supporto per tutto ciò che porta a stabilizzare lo Yemen e mantenere la pace e la sicurezza internazionale.

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