I miliziani filo iraniani rapiscono il presidente dell’ordine e alcuni membri
I ribelli Houthi dello Yemen hanno condotto un assalto alla sede dell’ordine degli avvocati yemeniti, a Sana’a. L’obiettivo era quello di impedire al sindacato di tenere una riunione programmata per solidarizzare con i loro colleghi, presi di mira da elementi Houthi
Giovedì 29 dicembre, la milizia Houthi, braccio iraniano in Yemen, ha preso d’assalto la sede dell’Ordine degli avvocati yemeniti nella capitale Sana’a. Lo scopo era impedire lo svolgimento della riunione allargata che avrebbe dovuto svolgersi su invito del sindacato organo amministrativo.
Lo riporta l’agenzia yemenita “Khabar”, che ha citato fonti locali a Sana’a.
La milizia Houthi ha circondato la sede dell’ordine e occupato le case vicine prima di fare irruzione. Ha poi rapito il presidente dell’Ordine degli avvocati yemenita, Abdullah Rajeh, e alcuni membri del sindacato.
L’Ordine degli avvocati yemeniti aveva invitato i suoi membri a partecipare alla riunione allargata, nella sala sociale situata in Al-Raqas Street di fronte alla stazione di transito (Al-Mafzar), nel centro di Sana ‘a. Gli avvocati volevano discutere dell’escalation di attentati e violazioni che li colpiscono nelle aree sotto il controllo della milizia Houthi.
L’Ordine degli avvocati di Sana’a aveva avvertito, in un comunicato indirizzato al direttore della sicurezza di Sana’a, fedele alla milizia Houthi, che era stato convocato un incontro allargato per avvocati e avvocatesse.
Il sindacato ha chiesto di fornire protezione alla sala e all’esterno, riferendosi alla possibilità che la milizia Houthi vi faccia irruzione.
In un’altra dichiarazione, il Sindacato ha invitato i media di ogni tipo a seguire l’attività del Sindacato con lo slogan (Insieme per raggiungere la giustizia e combattere i corrotti).