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Yemen: inviato ONU chiede la proroga della tregua

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Nel corso di due giorni, ha incontrato diversi personaggi pubblici yemeniti

L’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sul garantire l’estensione della tregua umanitaria. entrata in vigore all’inizio di aprile, per un periodo di due mesi, a vantaggio dei civili yemeniti. Grundberg ha confermato l’estensione della tregua in concomitanza con i progressi nel processo politico.

Ciò è avvenuto il 19 maggio, in conclusione del suo incontro di due giorni con una serie di personaggi pubblici yemeniti.

Una dichiarazione rilasciata dall’Ufficio dell’inviato delle Nazioni Unite ha affermato che questo incontro rientra nelle consultazioni che l’inviato speciale sta tenendo con vari gruppi yemeniti per andare avanti ed esplorare le loro priorità per quanto riguarda i binari economici, politici e di sicurezza.

I partecipanti hanno discusso la questione dell’attuazione e dell’estensione della tregua, nonché i modi per sfruttare lo slancio della tregua per avviare un dialogo politico globale. Il diplomatico ha affermato:

“Sono grato per questa opportunità di consultare un gruppo eterogeneo di personalità yemenite ed esperti illustri in questo momento cruciale. Questo è il momento in cui dovremmo cogliere l’opportunità offerta dalla tregua e il nostro obiettivo è garantire che la tregua sia estesa a beneficio dei civili yemeniti mentre facciamo progressi nel processo politico”.

Secondo la dichiarazione, i partecipanti si sono concentrati sulla necessità di continuare a dare priorità al miglioramento delle condizioni di vita e dei mezzi di sussistenza dei civili, anche revocando le restrizioni alla libertà di movimento degli individui e delle merci commerciali in tutto lo Yemen.

Hanno inoltre sottolineato la necessità di concentrarsi sull’economia yemenita e sulle sfide associate al pagamento degli stipendi, alle procedure di trasferimento bancario, alle discrepanze nei tassi di cambio e all’unificazione della banca centrale.

Le discussioni hanno inoltre evidenziato la necessità di affrontare le sfide che le donne yemenite devono affrontare e di garantire la loro reale partecipazione al processo di pace.

Le discussioni hanno anche toccato la fondamentale necessità di adottare un approccio inclusivo al processo politico in un modo che rifletta la diversità della vita politica nello Yemen.

Secondo il comunicato, l’inviato speciale continuerà nelle prossime settimane i suoi incontri consultivi con vari gruppi yemeniti, tra cui esperti economici, membri della società civile, gruppi di donne e partiti politici.

 

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