La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Medioriente. Uniti per Unire organizza congresso per la pace in Terrasanta

0

Un Congresso per la pace insieme ai Sindaci di Cerveteri e di Taybeh, a Novembre in Terra Santa. Questo è l’annuncio che Foad Aodi, fondatore del movimento internazionale, transculturale, interprofessionale “Uniti per Unire” ( che da Ferragosto è in viaggio in Terrasanta, incontrando vari sindaci e associazioni in Israele e in Palestina), ha fatto dopo l’incontro col Sindaco della città di Taybeh, Shuaa Massarwa Mansour.

Un Congresso internazionale per la Pace, mirante a coinvolgere in primis i promotori del Patto d’amicizia siglato a ottobre 2017 a Cerveteri tra i sindaci di Taybeh e di Cerveteri e il Movimento internazionale Uniti per Unire, insieme a tutte le associazioni e le comunità aderenti: tra cui l’ AMSI (Associazione Medici di Origine Straniera in Italia) e le Co-mai (le Comunità del Mondo Arabo in Italia). Ci sarà, inoltre, il patrocinio delle Asl Rm4 e Rm5, concesso dal Direttore Generale, Dr.Giuseppe Quintavalle.

“Un Congresso voluto da Shuaa Mansour e Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, insieme a me”, continua Aodi, “per proseguire nel patto d’amicizia tra l’ Italia e i nostri comuni e città arabe palestinesi, parlando solo una lingua universale: la lingua della Pace e del dialogo, della conoscenza e della cooperazione internazionale. E intensificando la collaborazione nell’ambito della cultura, dell’ istruzione, della sanità, dello sport e della scuola. Con l’obiettivo di avvicinare i popoli e le culture, combattendo i pregiudizi e l’odio razziale e religioso: che, purtroppo, negli ultimi anni sta aumentando vertiginosamente nel mondo”, sottolinea Aodi, che è anche membro del Focal Point per l’integrazione in Italia per l’ alleanza delle Civiltà- UNAOC, organismo ONU, e Consigliere dell’ OMCEO di Roma con delega per rapporti con i Comuni e Affari Esteri.

“Siamo estremamente onorati di poter proseguire il percorso iniziato il 23 ottobre scorso nella nostra città– ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – con la promozione di un grande Congresso per la Pace internazionale: che sarà esempio di integrazione ed accoglienza, valori che purtroppo, oggi, nel nostro Paese vengono troppo spesso messi in discussione. Siamo pronti a dimostrare ancora una volta che iniziative come queste sono portate avanti insieme a realtà geograficamente così lontane da noi, ma vicine nello spirito: con le quali siam pronti a stringere un rapporto di amicizia, collaborazione e condivisione delle nostre tradizioni, della nostra cultura e della storia dei nostri Paesi. È motivo d’orgoglio, inoltre, per noi”, prosegue il Sindaco Pascucci, “che Uniti x Unire e il suo fondatore Foad Aodi abbiano scelto, a ottobre scorso, di iniziare un percorso così importante partendo proprio da Cerveteri”.

“Sono orgoglioso di portare avanti iniziative come questa – conclude Pascucci – sia da Sindaco che da coordinatore nazionale di “Italia in Comune”: partito nato dal bisogno d’ un vasto campo di sindaci e di cittadini italiani di riaffermare valori, come quelli dell’ integrazione e dell’accoglienza, proprio nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un bivio essenziale della storia, e quindi della politica. Per questo, come Italia in Comune, in collaborazione con Foad Aodi e Uniti x Unire e il Sindaco di Taybeh, avvocato Shuaa Massarwa Mansour, abbiamo deciso di lanciare questo grande Congresso per la Pace internazionale: sperando che contribuisca a rappresentare anche fuori dai confini nazionali il volto di un’Italia solidale, che va oltre le polemiche e la retorica dell’ odio”.

Dal canto suo il sindaco di Taybeh, Shuaa Mansour, dichiara – con grande emozione, visto che si è laureato in Italia- la sua soddisfazione “di poter organizzare un convegno internazionale che rappresenti un ponte per la pace e il dialogo tra le civiltà e le religioni ,coinvolgendo e invitando l’ Ambasciatore italiano in Israele, e sindaci, autorità istituzionali e religiose (musulmani,cristiani,ebrei,drusi), deputati arabi palestinesi ed ex-studenti laureati in Italia: per valorizzare il ruolo e l’esperienza dell’ Italia nei nostri Paesi di origine”.

L'Autore

Lascia un commento