Gli Houthi hanno violato la tregua nei governatorati di Hodeidah, Taiz, Al-Dhalea, Hajjah, Al-Jawf e Marib.
L’esercito yemenita ha denunciato che la milizia Houthi prosegue i suoi attacchi violando la tregua di Ramadan promossa dalle Nazioni Unite per il sesto giorno consecutivo, su tutti i fronti dei combattimenti nei governatorati di Hodeidah, Taiz, Al-Dhalea, Hajjah, Al -Jawf e Marib.
L’ufficio stampa dell’esercito yemenita ha rivelato, in un comunicato, che la milizia Houthi ha commesso 108 violazioni della tregua all’8 aprile di cui 29 violazioni sui fronti dell’asse di Taiz, 24 sui fronti meridionale, occidentale e nordoccidentale di Marib, 24 ovest di Hajjah e 23 sugli assi di Al-Barah a ovest di Taiz e Hays ad Al-Hodeidah, oltre a 5 violazioni sui fronti a est di Al-Jawf e tre sui fronti di Maris e Battar ad Al-Dhalea.
Ha spiegato che le violazioni variano tra il prendere di mira le posizioni delle forze governative con artiglieria di vari calibri, prendere di mira siti con droni, in particolare sui fronti a sud e ad ovest di Marib, nonché schierare cecchini davanti alle posizioni dell’esercito su diversi fronti, in particolare a ovest ea sud di Marib.
Secondo la nota, la milizia filo iraniana ha continuato a inviare rinforzi su vari fronti, inclusi più di 27 squadre e mezzi carichi di equipaggiamento e personale, che sono stati spinti su diversi fronti a sud di Marib, e altri grandi rinforzi in prossimità del fronte di al-Kasara a ovest.
Ha anche inviato rinforzi carichi di personale ed equipaggiamento sul fronte Huayshian, a est di Al-Jawf, con un intenso uso di droni.
L’escalation della milizia Houthi e le sue violazioni della tregua delle Nazioni Unite, viene alla luce del pieno impegno dell’esercito e delle forze di resistenza popolare di rispettare il cessate il fuoco in conformità con le direttive della leadership politica e militare.
In questo contesto, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, venerdì ha esortato le parti yemenite a esercitare moderazione e rispettare la tregua dichiarata.
