Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Danimarca, il Paese più connesso. L’Italia? Dietro Barbados

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Il Paese più connesso al mondo? La Danimarca. Secondo il rapporto MIS 2014 dell’Itu (Unione internazionale delle telecomunicazioni) proprio la Danimarca ha superato la Corea del Sud e si trova ora al primo posto della classifica dei paesi più connessi del pianeta. L’Italia conferma la sua “lentezza” su questo fronte: è al 36esimo posto, dietro a paesi come Emirati Arabi, Qatar e persino le Barbados. In Italia, che non cambia posizione rispetto la classifica di un anno fa, secondo l’ultimo rapporto sono connesse 6.94 persone su 10, mentre lo scorso anno 6.66/10.

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L’Italia, un paese poco “connesso”

“Lo scorso anno è stato caratterizzato da una crescita ininterrotta della diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e delle infrastrutture da parte dei cittadini e delle organizzazioni pubbliche e private” si legge nel rapporto. “Mentre il mercato della telefonia mobile cellulare a livello globale sta raggiungendo livelli di saturazione, la diffusione mobile a banda larga continua a crescere a tassi a due cifre in tutte le regioni, e la banda larga mobile rimane il segmento di mercato in crescita più forte. Questa tendenza è accompagnata da un rallentamento della diffusione della banda larga fissa in via di sviluppo, dove i servizi mobilebroadband forniscono una risposta alla domanda di accesso a Internet ad alta velocità in vista della mancanza di convenienti servizi a banda larga fissa”.

Siamo sempre di più una società dell’informazione

I dati mostrano anche un “continuo aumento dell’utilizzo di Internet, con una crescita del numero di utenti di Internet in tutti i paesi e crescente disponibilità di contenuti online, gran parte del quale sono creati dall’utente attraverso le applicazioni di social media e piattaforme (ad esempio Twitter, YouTube, WhatsApp). Con sempre più le applicazioni ora disponibili tramite applicazioni mobili, e la forte crescita dell’adozione di Internet mobile, un numero crescente di persone si stanno unendo, e partecipando attivamente, alla società dell’informazione”.

Davanti all’avanza di una società sempre più informatizzata emerge preoccupante il dato del divario digitale che rimane – e si sta anche ampliando – in alcuni segmenti. In particolare, nel rapporto viene messo in luce il divario digitale “urbano-rurale” significativo e persistente, per cui gli abitanti delle città godono copertura della rete mobile ubiquitaria, servizi Internet ad alta velocità a prezzi accessibili per fare un uso più efficace dei contenuti e dei servizi on-line, mentre il contrario è spesso il caso in zone rurali e remote di molti paesi in via di sviluppo dove le velocità rasentano il megabyte.

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