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Alan Kay

Libia. Governo Tobruk, 3 giorni di tregua per aiutare il dialogo iniziato in Marocco

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Il governo libico di Tobruk, l’unico riconosciuto dalla Comunità internazionale in Libia, ha annunciato una tregua di tre giorni per consentire al dialogo nazionale iniziato oggi di concludersi con un successo. L’annuncio è arrivato oggi pomeriggio dalla città della Cirenaica dopo che i suoi delegati sono arrivati questa mattina in Marocco. I delegati libici sono arrivati a Casablanca e sono stati portati presso il palazzo dei Congressi di Skheirat, alla periferia di Rabat, in attesa dell’arrivo dell’inviato dell’Onu per la Libia, Bernardino Leon. I lavori del dialogo sono iniziati nel pomeriggio e si ritiene che vadano avanti fino a domani con l’obiettivo di arrivare velocemente ad un cessate il fuoco tra le parti e alla scelta del nome del nuovo premier di un governo di unità nazionale.

Il primo risultato

General Khalifa Haftar

Khalifa Haftar

Secondo gli analisti libici quindi un primo risultato questo incontro di oggi in Marocco lo ha già ottenuto. I caccia dell’aviazione libica, fedele al generale Khalifa Haftar, cesseranno i loro raid aerei per i prossimi tre giorni. Una fonte dell’aviazione libica all’emittente televisiva “al Arabiya”, si tratta di una decisione presa al fine di facilitare il lavoro dei delegati libici partiti per Rabat. All’incontro sono presenti anche i politici del Congresso nazionale di Tripoli che hanno aderito alle precedenti sessioni, insieme ai delegati del parlamento libico di Tobruk.

L’incontro

L’incontro di oggi è stato possibile grazie alla serie di consultazioni condotte dall’Onu e in particolare da Leon con le parti in conflitto durante la sua recente visita a Tripoli e a Tobruk avvenuta il 2 marzo. Entrambe le parti avrebbero confermato al diplomatico spagnolo la loro intenzione di proseguire nel dialogo considerato da tutti come “unica via per trovare una soluzione politica alla crisi e per raggiungere un compromesso definitivo sul disarmo delle milizie che ha causato tanta sofferenza al popolo libico”. Leon ha anche avuto il via libera per condurre questo nuovo round di colloqui al fine di dare vita ad un nuovo governo unitario libico. Si sta lavorando quindi in queste ore ad una bozza di accordo che prevede oltre al cessate il fuoco l’uscita delle milizie dalle città e l’avvio di un disarmo organizzato del paese. Le parti presenti a Rabat si sono già accordate circa il fatto di sancire la creazione di un governo di unità nazionale con un premier e due vice premier indipendenti, la riorganizzazione della sicurezza per facilitare il rispetto del cessate il fuoco, il ritiro graduale di tutti i miliziani dalle città e l’organizzazione di un controllo delle armi. Si arriverà infine a completare il processo di revisione costituzionale con un calendario preciso e chiaro dei lavori.

Hamza Boccolini

L'Autore

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