Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Arabia Saudita: celebrato primo Saudi Green Initiative Day

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Il tema di quest’anno evidenzia la collaborazione di oltre 80 progetti del settore pubblico e privato che fanno parte della SGI

Sono terminati in tarda notte le iniziative per la celebrazione in Arabia Saudita del suo primo Saudi Green Initiative Day (SGI).

Manifestazioni svolte in diverse parti del Paese per sottolineare l’importanza di promuovere un’eredità sostenibile per le generazioni future.

L’evento segna l’impegno del Regno a passare a un futuro più verde e commemora il lancio della SGI da parte del principe ereditario Mohammed bin Salman il 27 marzo 2021.

Il tema di quest’anno – For Our Today and Their Tomorrow: KSA Together for a Greener Future – evidenzia la collaborazione di oltre 80 progetti del settore pubblico e privato che fanno parte della SGI, ha riferito l’agenzia di stampa saudita.

I progetti, che rappresentano un investimento di oltre 705 miliardi di SR (188 miliardi di dollari) nell’economia verde, mirano a migliorare la qualità della vita e stimolare la crescita economica nei settori emergenti in linea con gli obiettivi di Vision 2030.

La SGI ha inoltre svolto un ruolo cruciale nel ripristino degli habitat naturali, nella preservazione di una biodiversità unica e nella salvaguardia dei mezzi di sussistenza mitigando gli effetti delle tempeste di polvere, aumentando le precipitazioni e combattendo l’invasione della sabbia e la desertificazione.

Ad oggi, 2,8 gigawatt di capacità di energia rinnovabile sono stati collegati alla rete nazionale, alimentando più di 520.000 case, con ulteriori progetti in corso per aumentare la capacità.

Dal 2021, in tutto il Regno sono stati piantati più di 49 milioni di alberi e arbusti e sono stati intrapresi ampi sforzi di riabilitazione del territorio.

Nel tentativo di aumentare la copertura vegetale nelle aree residenziali, il Ministero degli Affari municipali, rurali e dell’edilizia abitativa ha guidato diversi progetti di piantumazione.

Queste includono la piantagione di oltre 186.000 alberi nelle iniziative di Murcia e ad ovest dell’aeroporto di Riyadh, circa 94.000 alberi nella Perla di Diyar nel governatorato di Yanbu e circa 39.000 alberi nel complesso residenziale King Abdullah nel governatorato di Al-Ahsa. Migliaia di alberi sono stati piantati anche a Dar Al-Jewar, Bouvardia City, Diyar Al-Hasa e in altri siti.

Il programma, parte di un ampio impegno per la conservazione ambientale, mira a proteggere il 30% delle aree terrestri e marine dell’Arabia Saudita entro il 2030.

Sono stati fatti passi da gigante verso l’obiettivo, con il 18,1% delle terre emerse e il 6,49% degli ambienti marini già protetti, compresi gli sforzi di conservazione che hanno reintrodotto più di 1.660 animali a rischio di estinzione nei loro habitat naturali.

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