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Rainer Maria Rilke

Arabia Saudita, con l’emergenza Covid boom del turismo interno. Il futuro del settore/L’intervista

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Intervista al Cons. Fayez Altemyat, Capo del Dipartimento Culturale ed Economico della Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma

 

Il turismo è stato uno tra i settori economici più colpiti dalla pandemia di COVID-19. Il turismo internazionale è calato del 70% nei primi 8 mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. Il Medio Oriente è stata una regione meno colpita rispetto ad altre parti del mondo. Gli indicatori del settore turistico segnalano delle aspettative di miglioramento durante il terzo trimestre del 2021,
mentre prevedono solo per il 2023 il ritorno ai livelli pre-2019. Queste previsioni potrebbero cambiare con l’evolversi della situazione economica e sanitaria. (fonte: Ufficio Regionale della OMT).

 

Qual è stato l’impatto della pandemia sul settore turistico saudita?

L’Arabia Saudita ha aperto al turismo internazionale a settembre del 2019. Poi improvvisamente il mondo è stato colpito dal COVID-19 e i due settori che ne hanno risentito di più sono stati trasporto aereo e alberghiero. Perciò, come hanno fatto molti altri Paesi, l’anno scorso l’Arabia Saudita si è concentrata sul turismo nazionale e ha lanciato la campagna estiva “Saudi Summer”, supervisionata alla luce della pandemia dal Consiglio sanitario. É stata un grande successo. Più di 8 milioni di persone hanno viaggiato verso 10 destinazioni saudite e più di 3 miliardi di dollari sono stati spesi a livello nazionale. I sauditi sono tra le popolazioni che spendono di più al mondo in questo settore, con quasi 22 miliardi di dollari all’anno in viaggi e shopping. Il governo punta a mantenere una buona parte di questa spesa all’interno del Paese. Nel 2019, le autorità saudite hanno lanciato 11 mete turistiche stagionali che hanno avuto come risultato la riduzione del 30% dei viaggi all’estero.

 

Secondo le statistiche della OMT, l’Arabia Saudita ha accolto 40 milioni di turisti nel 2019 e prevede di accoglierne 100 milioni entro il 2030. Come prevedete di raggiungere questo incredibile obiettivo?


Il Paese può contare su una varietà di luoghi incontaminati da visitare. L’Arabia Saudita è tra le migliori destinazioni al mondo per le località marittime. La costa Saudita del Mar Rosso è ancora vergine, con acque incontaminate, coralli, barriere coralline e isole protette. Le autorità stanno lavorando per arricchire queste destinazioni investendo in enormi progetti eco-sostenibili e futuristici come il Red Sea Project, Neom, Amaala e il centro storico di Gedda, per attirare i 600 milioni di viaggiatori alla ricerca di sole e mare. L’Arabia Saudita ospita anche 10.000 siti di importanza storica e 5 siti patrimonio UNESCO: Madain’ Salih (un sito pre-islamico ad AlUla), la città vecchia di Gedda, Diriyah (la prima capitale del Paese), l’arte rupestre ad Hail e l’Oasi di Al Ahsa (l’oasi da palma da dattero più grande del mondo). Il Paese affonda le sue radici nelle prime civilizzazioni della Penisola Arabica. Perciò, contribuirà decisamente ad arricchire l’offerta mondiale del patrimonio storico e culturale, che attualmente attira il 30% dei viaggiatori internazionali.

Le autorità continueranno a investire in un vasto calendario di eventi, non appena ci lasceremo alle spalle la pandemia, e ad espandere l’offerta del Food & Beverage, commercio al dettaglio e intrattenimento.

 

Quali sono le opportunità per gli investimenti esteri?

Il settore turistico è ancora inesplorato in Arabia Saudita e offre enormi opportunità di investimento. Il governo prevede di immettere nell’economia circa 70 miliardi di dollari prima del 2023 e più di 200 miliardi di dollari entro il 2030 per colmare il divario nel settore, che sia nel commercio al dettaglio, nell’accoglienza, o nel divertimento. Gli investitori stanno venendo in Arabia Saudita per esplorare le enormi opportunità offerte dalle incontaminate risorse naturali e dal patrimonio storico e culturale. Le autorità saudite stanno lavorando su nuove regolamentazioni per rendere il settore più investor-friendly. Oggi, 49 Paesi che rappresentano quasi l’80% dei viaggiatori globali possono ottenere un visto elettronico online in meno di 5 minuti. Insieme alle spettacolari e inesplorate destinazioni turistiche, abbiamo reso l’accesso all’Arabia Saudita più facile e potenziato il sistema e le regolamentazioni bancarie.

 

L’intervista è stata rilasciata in occasione della pubblicazione del primo numero di Saudi Arabia in Focus, il report periodico della Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma sulle iniziative lanciate dal Regno in diversi settori, dalla politica estera all’economia, dalla cultura al turismo.

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