Mancano pochi giorni al voto e la campagna elettorale si fa sempre più calda anche se tutti ormai sanno che lo scontro finale e decisivo si terrà al secondo turno, nessuno dei candidati ha i numeri per vincere al primo turno. In questa ultima settimana Dilma è cresciuta ( 38%), Marina rimane sostanzialmente ferma ( 29%) e Aecio cresce ( 19%), diminuiscono gli indecisi. Cerchiamo di capire quali sono le carte in tavola.
Crediamo che la prima e forse più importante divisione è tra chi vuole cambiare e chi teme il cambiamento. Dilma gioca la sua partita in positivo cercando di sottolineare i risultati del suo governo sulla c.d. “ casa familhia” cioè il piano del governo per l’ edilizia popolare, sulla “bolsa familia” , il nostro salario minimo, e sui temi in cui il governo ha “realizzato”. In tutto questo prosegue l’attacco continuo nei confronti di Marina.
Ieri “ Folha De S. Paulo” il maggior quotidiano paulista apriva in prima pagina titolando che solo il 40% delle promesse e del programma di governo di Dilma erano state mantenute. Nell’ultima pagina del giornale una intervista a Benjamin Steinbruch , presidente della Fiesp ( la nostra confindustria) in cui appare chiara la sua preferenza per Marina “ voterò per chi propone un cambiamento”. Non può dire di più perchè se un uomo che guida una grande istituzione economico- finanziaria si esponesse dichiarando il suo voto potrebbe incorrere in gravi sanzioni ma il messaggio è chiaro e i temi del mercato del lavoro, affrontati nell’ intervista, sono assai simili, nei contenuti, all’attuale dibattito in Italia. Insomma due pagine intere in cui è evidente che il mondo dell’industria e della finanza privilegia Marina.
Marina ha peraltro avuto il sostegno pubblico di Gilberto Gil, il grande musicista e scrittore ma anche ex ministro della cultura, voce cha ha peso in Brasile. E’ sceso in campo anche il figlio maggiore di Edoardo Campos a fianco di Marina. Alla crescita dei sondaggi per Dilma corrisponde la caduta della Borsa ma in questi giorni sono anche evidenti le speculazioni dei mercati in fibrillazione.
Molto dipenderà dai dibattiti televisivi dove Aecio è ,per la verità, sembrato il più preparato.
Rimane il fatto che il grande discrimine è tra chi chiede di cambiare e chi teme un cambiamento. Tra 5 giorni avremo il primo risultato ma sarà tra un mese che conosceremo il futuro prossimo del Brasile.
Alessandro Battisti
