L’estate, stagione dei black down, ha trascinato al buio anche Facebook. Il blocco dell’operatività del primo social network al mondo – Il Facebook Down – come si dice in gergo, è andato giù per almeno mezz’ora (dalle 18.00 circa ora italiana). Futuro Quotidiano ha provato a calcolare il danno economico derivante dal Facebook Down verificatosi su scala planetaria: alla luce dei dati incrociati tra quelli in nostro possesso, si tratta della perdita di 1,5 billions di dollari netti. Si pensi ad esempio all’indotto pubblicitario generato dal popolare network, che muove ogni quattro ore 1 billions di dollari di fatturato. Cosa è successo per la precisione? Quanto hanno percepito gli utilizzatori della community è che inizialmente il social network appariva lento e non navigabile, poi ha smesso di funzionare del tutto e sul sito è apparso un messaggio d’errore. Immediate le segnalazioni da parte degli utenti su Twitter. Al momento le cause del blocco sono ignote. La policy di Facebook sconsiglia di chiarire tutti gli aspetti dei malfunzionamenti. Il blocco risulta esteso sicuramente a diverse aeree linguistiche (spagnolo, inglese e italiano), stando ai messaggi che su Twitter sono arrivati puntualmente a commentare il down del social network concorrente. Il messaggio che è apparso sullo schermo e il solito: “Sorry, something went wrong”.
Si era registrato un medesimo blocco già il 19 giugno. Nel momento in cui scriviamo il servizio sia mobile che desktop sembra ripristinato, ma molti utenti continuano a lamentare malfunzionamenti.
Il giallo sulle cause ha scatenato in rete una ridda di voci, del tutto prive di conferma da parte del gigante di Palo Alto.
