Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Franco Cuomo International Award. Ecco tutti i premiati dell’ VIII edizione

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Momenti di commozione durante la cerimonia di premiazione del Franco Cuomo International Award ieri a Palazzo Giustiniani a Roma. Tutti in piedi per la moglie dell’ambasciatore Luca Attanasio, Zakia Seddiki, che ha ritirato il premio in memoria, chiedendo con voce rotta “verità e giustizia” per suo marito ucciso in Congo, “esempio per le nuove generazioni di ambasciatori”. Si è tenuta il 2 dicembre la cerimonia del Premio, intitolato allo scrittore, giornalista e drammaturgo scomparso nel 2007, presieduto da Velia Iacovino e Alberto Cuomo, che ha visto succedersi sul palco diverse personalità del mondo della cultura. Sono stati due, quest’anno, i Premi alla Carriera per il Teatro: Manuela Kustermann e Lydia Mancinelli. E sempre per il Teatro il riconoscimento per la Ricerca va a Silvia Gussoni e al Corso di Teatro Luiss “Guido Carli”, diretto da Ferdinando Ceriani. Per la Letteratura il vincitore è stato per Maurizio De Giovanni che si è definito un “umile racconta-storie”: dai suoi romanzi sono state tratte diverse serie tv di grande successo. Riconoscimenti sono stati anche attribuiti ad altri importanti intellettuali, che rappresentano l’eccellenza nella sezione Saggistica: lo storico Renato Moro, che ha voluto ricordare in particolare la storia di sua zia, madre di Aldo Moro, maestra e femminista ante litteram, protagonista del libro “Storia di una maestra del Sud” (edizioni Bompiani), il costituzionalista Andrea Manzella, con il suo importante discorso iniziale sulle basi e prospettive della democrazia italiana. Infine il professor Valerio Calzolaio, già Sottosegretario del ministero dell’Ambiente, che ha voluto evidenziare i pericoli del cambiamento climatico, raccontando come non venga rispettato il terzo comma dell’articolo 10 della Costituzione in cui si dice che dovremo dare asilo a tutti quelli che non vedono rispettato il sistema di diritto e ha chiuso con un “siamo tutti meticci”.

 

Sono stati tre i premi invece assegnati nella sezione Arte. A Matteo Basilè, proveniente da una famiglia di artisti: “Basilé – si legge nelle motivazioni – ha vissuto una condizione di rottura linguistica (anche nel nome), rispetto alla generazione precedente e, fin da giovanissimo, ha voltato le spalle alla “vecchia Avanguardia”, affrontando strade inedite con propri strumenti linguistici e con innovativi progetti artistici. Oggi è riconosciuto come uno dei fondatori del Movimento dell’arte digitale e uno dei più ispirati e importanti artisti contemporanei, sulla scena culturale nazionale e internazionale”. L’altro premio è andato a Solveig Cogliani, pittrice e magistrato, che ha dichiarato “Faccio il magistrato e sono una pittrice”. Si legge nelle motivazioni: “per il rigore istituzionale di magistrato e l’impegno sociale e civile, nonché per la sua vitalità culturale, e, soprattutto, per la ricchezza problematica e la qualità estetica della sua arte”. Infine all’artista Hadeel Azeez, originaria di Baghdad, che “non si è mai lasciata strumentalizzare dalla nostra cultura orientalista e continua a raccontare la storia di una liberazione difficile, la liberazione dagli schemi, dai modelli della cultura di origine, dalle tentazioni facili dell’arte occidentale, la liberazione del corpo femminile e la liberazione come percorso iniziatico interiore”.

I Premi speciali sono stati assegnati a Fabio Viola, gamification designer, all’Università degli Studi di Foggia e al suo rettore Pier Paolo Limone, al Comune di Crispiano in provincia di Taranto per la Sostenibilità, alla start-up AraBat per i progetti di gestione innovativa dei rifiuti.
Il premio si è avvalso, come sempre, di una prestigiosa giuria di respiro internazionale, guidata dall’ispanista e critico d’arte Otello Lottini, della quale fanno parte Grazia Francescato, politica e ambientalista, Emilia Costantini, giornalista del Corriere della Sera, critica teatrale e scrittrice, Maurizio Scaparro, regista, Paolo Acanfora, docente di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, Samir Al Qaryouti, giornalista e decano della stampa estera, nonché opinionista di France24, e Piero Gambale, funzionario parlamentare.
La manifestazione ha ottenuto anche in questa edizione il patrocinio del Senato, del Ministero della Cultura, dell’Ecpd, dell’Università della Pace, della Regione Puglia, della Rete dei Comuni sostenibili, del Teatro Pubblico Pugliese e della Città di San Severo. Main sponsor Associazione Per il Meglio della Puglia.

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