Quando giocavamo da piccoli, la nostra immaginazione volava lontano; era un modo per dare spazio alla fantasia e alla creatività; attraverso il gioco abbiamo imparato la condivisione, la costruzione di legami, abbiamo imparato a conoscere il mondo e noi stessi. Ma poi, diventando “grandi” il mondo ci ha fatto capire che non era più possibile giocare, che è una cosa che gli adulti non fanno, proiettandoci cosi in un ambiente di doveri e regole. E se invece di smettere di giocare, cambiassimo solo i nostri giocattoli? Potrebbe essere un giusto compromesso per salvaguardare il fanciullino interno. Ci sono diversi modi per giocare, ognuno sceglie come e dove meglio canalizzare la propria fantasia e, perché no, si potrebbe giocare anche con e attraverso la sessualità. La sessualità è fatta di complicità, sentimenti e passione che coinvolge la corporeità e la relazione tra i partner.
Ogni coppia può dare sfogo alla propria creatività, soggettiva e condivisa, costruendo un modo personale di fare l’amore, inserendo elementi piacevoli e originali che lo caratterizzano. Si può così alternare passione, tenerezza, agitazione, calma, consuetudini, invenzioni, silenzi, sospiri, parole, urla, odori, sapori e, anche l’ utilizzo degli ormai famosi sex toys, i “giocattoli dell’amore”. Tali giochi sono legati al divertimento erotico-sessuale. Sul loro uso non ci sono ricerche ufficiali, ma sembra che il numero di italiani che non smette di giocare, almeno in ambito privato, è in aumento. In particolare, sono soprattutto le donne che propongono oggetti erotici da mettere in gioco anche nelle dinamiche di coppia, ne parlano e ne fanno uso senza inibizioni, quasi come segno di emancipazione: ormai hanno abbattuto i tabù legati al piacere auto-concesso, hanno imparato ad animare e reinterpretare gli aspetti più ludici e sperimentali del sesso.
I giocattoli per il piacere sessuale, però, non sono un’idea nuova legata al business della trasgressione dei tempi moderni, l’uomo ha sempre avuto chiara l’importanza del divertimento all’interno dell’attività erotico-sessuale e dei giocattoli erotici quali elementi di complemento della relazione di coppia. Sono tanti e diversi i toys che stimolano le fantasie delle coppie pronte a divertirsi e godere dei piaceri del corpo, sono oggetti particolari e hanno spesso nomi divertenti.
Esistono sia quelli tecnologici o d’alto design (sex toys con pietre preziose o con motori rottamabili), che chi si serve di oggetti domestici o di uso comune, di oggettini di design, mimetici come soprammobili: dal vibratore a forma di Tour Eiffel a quello che si confonde con il mouse del computer, fino al più classico anatroccolo da tenere sul bordo della vasca da bagno, dal dildo mini da nascondere in borsa grazie a forme ispirate a rossetti, a quelli che sembrano accessori da videogiochi, con telecomando wireless e applicazioni per il cellulare, ai profilattici che, oltre alle varie colorazioni, ai possibili gusti e sapori, possono essere anche ironici e divertenti. Griffati da designer e stilisti, celebrati sul grande schermo e venduti come ausili al «sexual wellness», ormai, i sex toys sono usciti dal retrobottega dei negozi vietati ai minori per essere esposti in nelle vetrine di profumerie e negozi di tendenza.
Come fare ad introdurli nella propria vita di coppia? È necessario in primis abbattere preconcetti e moralismi, e riconoscere che, probabilmente, si ha il desiderio di sperimentare nuove esperienze. E inoltre c’è da considerare che a livello psicologico giocare ha molti benefici: aiuta a scaricare lo stress, a ridere, a immaginare, a viaggiare con la fantasia, a comunicare, a creare complicità, è un modo per affrontare paure, per imparare ad accettare regole e ci permette di capire, scoprire ed educare il nostro corpo dandoci, oltre a piacere sessuale, la soddisfazione di potercelo procurare. L’esperienza erotico-sessuale non dovrebbe essere finalizzata ad un “compito”, svolto regolarmente nella coppia, ma arricchirsi di complicità, ironia e improvvisazione, trasformando cosi la relazione erotica in una somma di piaceri individuali e ricordando che la chiave d’accesso ad una sana ed efficace relazione intimo-sessuale è sempre la comunicazione.
Valentina De Maio
