L’ex vice presidente USA ha criticato i negoziati condotti da Biden con Teheran
L’ex vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha criticato i negoziati condotti dell’amministrazione Biden con l’Iran volti a raggiungere un accordo sul programma nucleare di Teheran.
Pence, rivolgendosi a migliaia di membri del gruppo di opposizione iraniana, Mojahedin del popolo in Albania, dove si trova in visita ha detto:
“Il presidente Biden e la sua amministrazione stanno ora minacciando di annullare tutti i progressi che abbiamo fatto nell’emarginare il regime autoritario di Teheran. Chiediamo all’amministrazione Biden di ritirarsi immediatamente dai negoziati sul nucleare”.
L’amministrazione dell’ex presidente repubblicano, Donald Trump, si è ritirata dall’accordo nucleare del 2015 e ha rafforzato le sanzioni contro Teheran.
L’opposizione iraniana ha ottenuto il sostegno dei repubblicani conservatori in passato, tra cui figure come l’ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, e l’ex presidente della Camera, Newt Gingrich.
Nell’aprile 2021 l’amministrazione Biden ha avviato un nuovo ciclo di negoziati con l’Iran a Vienna con l’obiettivo di riportare gli Stati Uniti all’accordo nucleare, ma a marzo i colloqui hanno raggiunto un punto morto.
L’accordo del 2015, ufficialmente noto come Joint Comprehensive Plan of Action, ha consentito l’allentamento delle sanzioni contro l’Iran, in cambio di restrizioni al suo programma per garantire che non potesse sviluppare un’arma nucleare, cosa che Teheran ha sempre negato di voler fare.
