Il Consiglio direttivo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha approvato il documento proposto da Usa, Gb e Germania di condanna dell’Iran
Il Consiglio direttivo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha adottato mercoledì 8 giugno una risoluzione che condanna il comportamento di Teheran sul dossier del nucleare iraniano.
Il Consiglio, composto da 35 nazioni, ha approvato con una maggioranza schiacciante, 30 paesi, una risoluzione che condanna l’Iran per non aver fornito ciò che spiega la presenza di tracce di uranio in tre siti sconosciuti. Russia e Cina si sono opposte e tre paesi si sono astenuti.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, ha affermato che coloro che hanno sostenuto la decisione del Consiglio dell’AIEA si assumono la responsabilità delle conseguenze.
In precedenza, il portavoce dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran, Behrouz Kamalvandi, ha annunciato che la chiusura da parte dell’Iran di due telecamere appartenenti all’Agenzia internazionale per l’energia atomica per monitorare le sue attività nucleari è avvenuta nel contesto del suo confronto con i paesi occidentali e gli Stati Uniti.
Il rappresentante permanente dell’Arabia Saudita presso le organizzazioni internazionali a Vienna, il principe Abdullah bin Khalid bin Sultan bin Abdulaziz Al Saud, ha dichiarato che l’Iran continua il suo approccio vago nel fornire interpretazioni prive di credibilità, approfittando della pazienza degli Stati membri sullo sviluppo del suo programma nucleare.
L’Arabia Saudita ha invitato l’Iran a collaborare con l’agenzia e risolvere senza indugio le questioni in sospeso. Ci auguriamo che gli Stati membri del Consiglio dei governatori forniscano pieno sostegno all’agenzia e al suo direttore.
Gli Stati Uniti hanno invitato l’Iran a collaborare senza indugio con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, sottolineando di non aver presentato all’AIEA la bozza di risoluzione contro l’Iran con l’obiettivo di un’escalation.
