Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Jolla: il primo tablet nato dal crowdfunding

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Dopo lo smartphone, il coraggioso produttore finlandese Jolla si è lanciato per la prima volta nel mercato dei tablet, con un prodotto molto chiacchierato durante le ultime fiere tecnologiche, e che già ha conquistato un primato: infatti è in assoluto il primo tablet al mondo a essere stato finanziato dai clienti attraverso il crowdfunding, ma anche uno dei pochi ad avere un sistema operativo ideato ad hoc per il prodotto.

Jolla

jolla crowdfunding“Jolla” in finlandese vuol dire “piccola imbarcazione”, ed è proprio questa l’idea dei due creatori: una barchetta piena di entusiasmo che vaga per i mari sperando di diventare presto un veliero inabissabile. Di sicuro di coraggio ne ha da vendere ed è riuscito già a farsi notare prima con lo smartphone, che aveva raccolto tantissime opinioni positive grazie al suo personale sistema operativo, ma soprattutto col nuovo Tablet, risultato delle offerte pervenute da tutte le parti del mondo. Un Tablet nato dai clienti che hanno creduto nel progetto, che l’hanno desiderato e reso possibile. Su Indiegogo, Jolla è riuscito a raccogliere oltre due milioni di dollari, e ora, visto l’inizio esaltante, la raccolta fondi prosegue per creare un secondo modello.

Jolla Tablet

È interamente realizzato in materiale plastico. Il design è inusuale ed essenziale ma apprezzabile, proprio perché diverso dal solito, pesa appena 384 grammi, ha uno schermo da 7.85 pollici con una risoluzione di 2048×1536 pixel, è molto sottile con i bordi dei lati corti arrotondati, e ha tanti punti di merito come un’interfaccia semplice, veloce, intuitiva e multitasking. Ma la vera forza è il suo sistema operativo del tutto indipendente: Sailfish Os, di cui è stata presentata la versione 2.0 al Mobile World Congress dove il Tablet ha debuttato.

Sailfish Os

Creare un sistema operativo ex novo è stata una reale mossa di coraggio. L’intenzione ambiziosa della start-up è quella di diventare competitivo, di essere un’alternativa praticabile alle grandi aziende anonime. Cosa che già riesce a fare piuttosto bene e potenzialmente nel futuro Google, Apple e Microsoft dovranno guardarsi bene le spalle. Perché Sailfish Os prima di tutto è un Open source perciò può essere modificato da chiunque e come preferisce, in modo semplice. L’azienda si impegna a mantenere il segreto dei dati e a non condividerli con nessuno. Ha un hardware che permette l’aggiunta di parti, per un futuro ipotetico telefono modulare. Il sistema di scivolamento piuttosto che dei click lo rendono molto più comodo e facile da consultare. La frase principale di Jolla è “People powered” per la natura crowdfunding e aperta di una società ancora piccola e perciò in grado di adattarsi rapidamente per soddisfare i clienti. Ad esempio usa un forum per scoprire ciò che gli utenti vogliono, li spinge a votare per coinvolgerli nel processo.

Come funziona Jolla Tablet

Tablet-JollaHa il merito di essere molto omogeneo, facile nelle interazioni, e anche compatibile con le App Android. Non esiste il tasto home né menù da scorrere e nemmeno un’icona che riporti indietro, bastano piuttosto gesti ampi per tornare alla pagina precedente. Sfrutta infatti solo i movimenti delle dita per rendere più semplice l’accesso ai contenuti. Con uno swipe da destra a sinistra si possono vedere le notifiche in sospeso, dall’alto verso il basso mostra il menù, mentre dal basso verso l’alto viene sempre aperta la schermata delle applicazioni, in qualsiasi punto ci si trovi. In più si può accedere al display con un semplice doppio tocco. Cosa inusuale è anche la doppia fotocamera, una anteriore da 2 mpixel e una posteriore da 5 mpixel. Insomma un tablet concorrenziale che è stato molto apprezzato e ha generato curiosità durante gli ultimi saloni della tecnologia, anche perché nonostante sia a un buon livello, rientra nella fascia media di prezzo, circa 200 euro.

Jolla Tablet 2

Il Tablet Jolla torna su Indiegogo alla ricerca di nuove donazioni per una seconda edizione, con delle modifiche soprattutto dal punto di vista hardware. Prima di tutto avrà un ingresso per schede microSd fino a 128 gb, la batteria durerà di più, e in più verrà anche presentata una variante con 64 gb di memoria invece che 32. Quello da 32 Gb costerà 219 dollari, mentre la versione da 64 sarà disponibile a 249 dollari, perciò prezzi mantenuti sempre bassi in confronto alla concorrenza. Ciò che davvero c’è di nuovo e intelligente, oltre al sistema operativo diverso dai più gettonati, è la loro strategia aziendale: Jolla continuare a costruire e migliorare i prodotti in base solo ed esclusivamente all’input dei donatori e perciò dei clienti. Una strada del genere non può che portare a grandi risultati.

Ilaria Pasqua

L'Autore

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