Un parto lunghissimo e travagliato, tra colpi di scena e polemiche. Ma il nuovo governo Pentastellare-Leghista è pronto. Giuseppe Conte, due volte premier incaricato, pare ce l’abbia fatta (ma forse una soluzione si poteva trovare anche prima). Paolo Savona, sul cui nome il presidente della Repubblica aveva posto il veto più assoluto per il suo anti-europeismo dichiarato, resta invece nel team: non sarà ministro dell’Economia ma ministro delle Politiche Comunitarie.
Ecco la lista: Vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e Sviluppo: Luigi Di Maio.
Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno: Matteo Salvini.
Economia: Giovanni Tria (Lega).
Esteri: Moavero Milanesi.
Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S).
Politiche comunitarie: Paolo Savona.
Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro (M5S).
Pubblica amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega).
Affari regionali: Erika Stefani (Lega).
Sud: Barbara Lezzi (M5S).
Disabili: Lorenzo Fontana (Lega).
Difesa: Elisabetta Trenta (M5S).
Politiche agricole: Gian Marco Centinaio (Lega).
Infrastrutture: Mauro Coltorti (M5S).
Istruzione: Marco Bussetti (Lega).
Beni culturali: Alberto Bonisoli (M5S).
Salute: Giulia Grillo (M5S).