La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore.
Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro
è per cambiare il passato.

Milan Kundera

Le quattro donne che hanno trasformato Roma nella Cittá Santa

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Guardando alla Roma imperiale lo scrittore Paolo Biondi ci propone un racconto
articolato sulle gesta di quattro Regine e sul significato dei templi sacri da loro
fatti edificare.
Un metodo nuovo di raccontare la storia è quello adottato dallo scrittore Paolo
Biondi nel suo ultimo romanzo “Zenobia, Anastasia, Costanza, Elena – Storie di
templi e di Regine” dove il passato si infonde nella narrazione e la cronaca scorre
come fosse descritta con un filo unico. In queste testimonianze è racchiusa la storia
della nascita del’impero romano, delle sue radici e della sua trasformazione in
qualcosa d’altro attraverso la biografia di quattro figure altolocate delle corti
imperiali, ciascuna legata alla costruzione di templi sacri, ognuno diverso per
architettura e dimensioni. Ci racconta episodi che entrano nei travagli interiori delle
protagoniste attraverso le storie personali e mostrano come la città di Roma si
evolve e cambia attraverso la costruzione di Basiliche e templi in contrapposizione al
mondo brutale e sanguinario dell’epoca.
Qualche cenno storico sulle protagoniste del romanzo storico:
Zenobia, nacque nel 240 d.c. Regina di Palmira dal 267 al 272 d.c. tendeva a rendersi
autonoma da Roma di cui Palmira era colonia, rivolgendo i suoi interessi verso
oriente per identità culturale ed economica. Vinta da Aureliano Zenobia, venne
portata a Roma in una residenza obbligata vicino villa Adriana. Aureliano ne rimase
affascinato per il suo carisma e l’equilibrio politico, ma anche per la sua perfetta
conoscenza delle lingue, della storia, e dell’alto grado culturale. Una donna energica,
affascinante che non mancava di prestanza e doti fisiche.
Anastasia, figlia dell’imperatore romano Costanzo Cloro e sorella dell’imperatore
Costantino nacque intorno al 300 d.c. Di questa Regina si conosce che sposò a scopi
dinastici Bassiano, nominato da Costantino nel 314 al rango di Cesare per l’Italia.
Alla morte del marito Anastasia ricevette in dono dal fratello Costantino di poter
continuare a vivere nel luogo più sacro di Roma, simbolo di potere più di ogni altro,
il luogo dove approdarono Romolo e Remo e dove nacque la città di Roma, il
Palatino. Fu Anastasia a suggerire al Papa la data del 25 dicembre per il Natale
cristiano.

Costanza figlia di Costantino nel 335 d.c. introdotta dalla zia Anastasia nella casa
delle regine al Palatino andò in sposa ad Annibaliano re del Ponto e della
Cappadocia. Dopo la morte di questi in seconde nozze fu data in sposa a un altro
Cesare, Gallo. Fu regina per vocazione ancor prima che per censo. Attratta dalla
storia dei “santi e dei martiri” sentiva particolarmente vicina a se la storia di S.
Agnese in favore della quale fece costruire un complesso monumentale sulla via
Nomentana, la Basilica di s. Agnese con annesso un mausoleo che prende il suo
nome “Mausoleo di s. Costanza”.
Elena, moglie o concubina di Costanzo Cloro fu madre dell’imperatore Costantino, si
impegnò per l’assistenza ai poveri. Visitando i luoghi della natività, della passione e
della resurrezione del Signore riportò a Roma le reliquie della croce, fece costruire
venerande basiliche. Elena nel libro viene descritta come la donna più potente del
racconto, un fatto storico, la prima donna archeologa che riporta a Roma le reliquie
dei martiri e con le reliquie trasforma Roma in una città santa, con lei e Costantino
Roma si trasformò nella città santa.
Nel racconto Paolo Bondi descrive con grande maestria ed inventiva non solo storia
ma anche quattro biografie personali, ci parla dei primi edifici cristiani, delle
basiliche, ma non è l’unico modello che ci racconta, ci descrive come ha preso vita
Roma, la città in cui siamo e in cui viviamo tutti i giorni. Quattro biografie di donne
di potere, quattro personaggi diversi e vite diverse, caratteri diversi dove scorre
un’unica storia attraverso i monumenti che hanno costruito dal momento della
nascita di Roma fino alla disgregazione dell’impero. Con i suoi racconti la storia di
queste imperatrici prende vita, donne di potere, quasi solari che cercano la loro
pace in mezzo ad un mondo pieno di tradimenti e morte, un modo che con la loro
forza di volontà si trasforma in un mondo colorato e pieno di sacralità. Un libro che
si legge con grande facilità, che scorre velocemente, peccato che poi finisce!
Paolo Biondi: giornalista e scrittore, vive e lavora a Roma. Già capo redattore
dell’agenzia Reuters romana è analista di politica italiana. La sua attività letteraria è
storie romanzate su fatti avvenuti nell’antica Roma.

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