L’Unione Europea ad Expo 2015 celebra il suo contributo nel campo della sicurezza alimentare con “La spiga d’oro”, un cartoon che promette di far parlare di se nei prossimi mesi . Per proiettarlo annuncia di avere in programma per la prossima Esposizione Universale di Milano straordinari effetti speciali multimediali e avverte che le emozioni non mancheranno, tantomeno le sorprese. Nel corto Sylvia ad Alex, i due protagonisti, si incontrano su un terreno ideale che è quello della vita di campagna e della panificazione, come processo genuino attraverso il quale tirare fuori dalla terra tutto il meglio, non solo in termini di tutela ambientale, ma anche di salute umana e collettiva. Perché le due cose, se ancora non ce ne fossimo resi conto, vanno di conseguenza.
Sylvia e Alex, Il cartoon
Sylvia è una ragazza cosmopolita. Vive sempre di corsa tra i suoi mille impegni e fin da piccola ha coltivato una passione viscerale per la lettura ed il mondo delle scienze. Lavora come scienziata per l’Ue: studia la sicurezza e la politica alimentare, ma quasi mai si gode la vera arte o natura della cucina. Il suo raziocinio la porta a calcolare esattamente tutto. Vede qualsiasi cosa come fosse un esperimento scientifico, anche il panificio di sua nonna, del quale si deve inaspettatamente occupare. Presa da tutte queste cose, quando arriva nel paesino della nonna a mala pena si rende conto di Alex che per lei arriva davvero da un altro mondo. Alex è cresciuto in mezzo ai campi di grano, conosce il valore della natura e della sostenibilità. Lontano dai ritmi frenetici delle città, scopre la sua passione per il lavoro di agricoltore e tra le sue produzioni ci sono grano di altissima qualità, altre colture minori ed anche un po’ di buon miele per il mercato locale. Sa cosa significa la solidarietà ed è sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno. Nonostante tutto sente che gli manca qualcosa e quando gli viene data l’opportunità di conoscere meglio una ragazza come Sylvia non esita un istante. Quella di Sylvia ed Alex è una storia d’amore che porta in controluce il più vero Dna dell’Europa. Lotta, evoluzione e resilienza sono alla base del filo narrativo della loro storia. Ad intrecciare i due mondi dei protagonisti di questa storia è il profumo del grano e del pane, due elementi che sono alla base, non solo simbolicamente, della nostra cultura occidentale.
Nutrire il pianeta, energia per la vita
L’esposizione universale torna in Europa e lo fa dopo quindici anni. Il tema di questa edizione di Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, è di vitale importanza per il nostro continente. E all’Europa, in quanto protagonista mondiale del dibattito su generi alimentari e sulla sostenibilità, tocca il primato di dover provare a rafforzare la sua posizione di leadership in questo settore, mettendo in risalto i suoi successi e, cosa più importante, cogliendo quest’opportunità per trovare soluzioni comuni insieme alle altre nazioni e organizzazioni internazionali e agli operatori del settore privato. Con oltre 800 milioni di persone che soffrono la fame nei paesi in via di sviluppo è un dovere morale e sociale provare a fare qualcosa. L’Ue ad Expo 2015 punta a questo, alla necessità di far fronte a tali sfide e offrire una piattaforma per prendere decisioni riguardo a questi problemi pressanti.
Per immaginare nuove scenari in questo senso nel corso di Expo sarà attivo il Laboratorio di Sylvia. Questo laboratorio si trova a 60 km di distanza da Expo, ad Ispra sul Lago Maggiore, ed è ospitato dal Centro comune di ricerca (Jrc) della Commissione. Al suo interno, grazie ad una serie di strumentazioni, i visitatori potranno sondare gli scenari futuri della produzione alimentare e dell’uso del suolo. Ma sarà dato anche ampio spazio ai giovani e alla scuola, per creare anche ai livelli dell’istruzione primaria sensibilità e cultura verso i temi dello sviluppo sostenibile. Ci saranno inoltre due appuntamenti scientifici molto importati all’inizio ed alla fine di Expo. Anche in onore di Sylvia (e di Alex!).
Marco Bennici
