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Alan Kay

Medio Oriente: colloquio Bin Zayed-Lapid

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Il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti ha sottolineato al suo omologo israeliano l’importanza di calmare la situazione ad Al-Aqsa

Il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah bin Zayed, ha sottolineato, durante una telefonata con il suo omologo israeliano, Yair Lapid, l’importanza di calmare la situazione alla moschea di Al-Aqsa.

L’Agenzia stampa degli Emirati “WAM” ha dato notizie di un colloquio telefonico tra le parti dopo gli incidenti avvenuti sul monte del Tempio a Gerusalemme e ha affermato che si è discusso delle relazioni bilaterali tra i due paesi e delle prospettive di cooperazione congiunta, oltre alla situazione nella regione e alle questioni regionali e internazionali di interesse comune.

Il ministro emiratino ha sottolineato la necessità di rispettare l’importante ruolo storico della Giordania nella cura delle santità e delle dotazioni di Gerusalemme ai sensi del diritto internazionale.

L’agenzia ha aggiunto che il ministro degli Esteri degli Emirati ha apprezzato la decisione del governo israeliano di fermare la marcia delle bandiere impedendole di raggiungere l’area di Bab al-Amoud, oltre a impedire ai visitatori non musulmani di entrare nei cortili di Al-Aqsa fino alla fine del mese di Ramadan.

Ha anche sottolineato la necessità della regione di stabilità un’azione congiunta per andare avanti nei percorsi di sviluppo a tutti i livelli per realizzare le aspirazioni delle persone al progresso e alla prosperità.

Le tensioni continuano da giorni tra i manifestanti palestinesi e la polizia israeliana nel cortile della moschea di Al-Aqsa.

La tensione a Gerusalemme si concentra nelle vicinanze di Al-Aqsa in segno di protesta contro le “visite” dei coloni ai cortili della moschea, che avvengono in orari e condizioni precisi per la pratica di riti ebraici, che i palestinesi e i paesi della regione considerano una provocazione.

 

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