E’ la posizione emersa dalla riunione del gabinetto saudita presieduta dal principe ereditario Mohammed bin Salman.
Il governo dell’Arabia Saudita ha ribadito la necessità di fermare l’aggressione israeliana sulla Striscia di Gaza e di porre fine alle sofferenze del popolo palestinese. Lo ha affermato l’agenzia di stampa saudita “SPA”. E’ questa la posizione adottata dal governo di Riad al termine di una riunione andata avanti fino a tarda notte del gabinetto saudita, presieduta dal principe ereditario Mohammed bin Salman.
Per l’occasione, i ministri hanno sottolineato il diritto dei palestinesi a vivere in sicurezza e autodeterminazione attraverso un percorso affidabile e irreversibile per stabilire il loro Stato entro i confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale.
Separatamente, il Consiglio ha rinnovato il suo appello a tutti i partiti sudanesi affinché aderiscano ai risultati dei colloqui di Jeddah volti a fermare le ostilità e risolvere la crisi attraverso il dialogo politico al fine di raggiungere stabilità e prosperità nel Paese africano.
A livello locale, il Gabinetto ha espresso l’auspicio che i risultati della prima Conferenza internazionale sulle tempeste di sabbia e polvere tenutasi a Riad contribuiscano a sostenere gli sforzi internazionali in questo campo.
La conferenza evidenzia il ruolo del Regno nell’affrontare le sfide del cambiamento climatico e nella protezione dell’ambiente attraverso le sue iniziative locali e regionali, comprese le iniziative verdi saudite e mediorientali, ha aggiunto il governo saudita.
I ministri hanno affermato che gli investimenti da 13,4 miliardi di dollari e gli accordi firmati durante LEAP 24, l’evento tecnologico più frequentato al mondo, che si è tenuto a Riad la scorsa settimana, apriranno nuovi orizzonti per questo settore vitale.
Il governo ha elogiato la continua crescita del settore non-profit saudita e del numero di volontari, alla luce del sostegno del governo per migliorare il contributo del settore allo sviluppo economico e sociale.
