La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

MIlano brucia. Expo al via tra devastazioni

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Mentre Roma canta e festeggia il Primo Maggio con il concerto di Piazza San Giovanni,  Milano brucia. La  città, nel giorno dell’inaugurazione dell’Expo, dopo le proteste di ieri, è stata presa d’assalto da gruppi di black bloc incappucciati, che hanno devastato il centro, conquistandosi la massima attenzione mediatica e togliendola a Matteo Renzi, che questa mattina, nel dare il via alla Fiera aveva parlato di un nuovo inizio per il Paese.

“L’Italia s’è desta, siam pronti alla vita”, le parole slogan che il premier aveva voluto usare, mutuandole dall’inno di Mameli. Un brutto inizio, davvero un brutto inizio. Tantissimi i danni. Vetrine infrante, auto bruciate, bancomat distrutti,  lacrimogeni, bombe carta. La situazione è precipitata quando il corteo degli antagonisti, oltre 300 incappucciati, armati di mazze, hanno raggiunto il centro della città, staccandosi dagli altri manifestanti anti-expo, oltre 20 mila, che hanno sfilato per Milano.

Come sia potuto accadere, è difficile da capire, visto che le forze dell’ordine si aspettavano l’arrivo oggi da tutt’ Europa di gruppi violenti di irriducibili pronti alla guerriglia. I black bloc avevano pianificato l’assalto a Milano  da marzo,  da quando erano calati su Francoforte in occasione dell’inaugurazione delle nuova sede della Bce. Una decina finora i fermi. E intanto la calma è tornata intorno alla  Scala, praticamente circondata da blindati dei carabinieri e della polizia, che hanno reso invalicabile tutta la zona intorno al teatro dove questa sera la Turandot dà il benvenuto ai tantissimi ospiti stranieri.

I fatti di oggi, che si sono consumati sotto gli occhi del mondo, vanno ad aggiungersi agli scandali di cui l’esposizione di Milano è stata al centro e alle polemiche sui costi alti. Secondo alcuni, anche prestigiosi economisti, la Fiera alla fine ci costerà cara. Speriamo che le Cassandre si sbaglino e speriamo anche che non ci siano altre giornate nere come questa. All’expo intitolata “Nutrire il pianeta, energia per la vita” vi partecipano 145 paesi, un’occasione d’oro per attirare investitori stranieri. Cechiamo di mettercela tutta.

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